Perché freni a caso? Perché?

Il cafonometro del traffico stradale (l'odio per le Smart parcheggiate)

Il cafonometro del traffico stradale (l'odio per le Smart parcheggiate)
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Pascoliamo a bordo delle nostre auto tutto il giorno in giro per le strade, inconsapevoli dei cafoni che possiamo trovare lungo il nostro percorso, fastidiosi o simpatici che essi siano. Rispettate il Codice della strada e leggete il cafonometro.

 

10) Il pedone

All'ultimo posto perché meno equipaggiato ma comunque in classifica, c'è il pedone. Nella maggior parte dei casi si tratta di innocenti e onesti personaggi che si aggirano tranquilli per le strade. Talvolta, però, costoro vengono improvvisamente e inspiegabilmente trasformati in felini e compiono dei cambi di traiettoria fulminei, squaleschi, improvvisi, definitivi. E tu, tenero autista che in quel momento ti stavi struggendo sulle note di Total Eclipse of the Heart trasmessa a tradimento da una radio locale, freni improvvisamente, tanto che anche Bonnie Tyler smette di cantare per farti riprendere fiato un attimo.

Livello cafonaggine: e le strisce pedonali?

Piace perché: poi possiamo rimetterci a cantare.

 

9) La moto

In questo cafonometro non si dirà mai una parola contro le moto, facile (quasi banale) simbolo di virilità, libertà, gioventù. Fatta questa doverosa premessa, e oltre il brivido della velocità e del pericolo, della retorica dello sguardo magnetico che si intravede dal casco, è innegabile la cafonaggine del motociclista che fa cantare il motore al semaforo, che ti sorpassa al cardiopalma in tangenziale, che tratta la strada come un circuito affollato da altri disturbatori. Molto cinematografico, molto cafone.

Livello cafonaggine: Mugello.

Piace perché: come non amarli, i centauri?

 

8) Il motorino

Altro ciclomotore fastidioso che merita però un punto a parte. Il motorino raggiunge una velocità massima di pochi chilometri orari rispetto agli altri mezzi di trasporto con i quali si raffronta, anche se nella provincia italiana più ruspante abbiamo visto veramente di tutto. Il conducente del motorino consapevole del proprio svantaggio (e forse nonostante il proprio svantaggio) non resisterà alla tentazione di aprire la fila, di collocarsi al centro della corsia e, infine, allargare le ginocchia e i gomiti per recuperare 35 cm di spazio.

Livello cafonaggine: Sindrome di Napoleone.

Piace perché: tutti ci siamo andati almeno una volta in due.

 

7) Il sincopato

Perché freni? Perché freni? Perché?

Livello cafonaggine: perché?

Piace perché: freni?

 

6) L'indeciso

L'indeciso è uscito di casa, si è messo al volante ma forse non sa dove deve andare. E allora è un balletto di rotonde con giro completato, frecce che si tolgono e si rimettono, tentativi di svolta mai portati a termine. In questo cafonometro non si parlerà mai male degli indecisi e degli sperduti fintantoché la circolazione degli altri autoveicoli non sarà compromessa.

Livello cafonaggine: ma dove vai? Ma dove vai? Tanto oramai sei mia... (cit.)

Piace perché: lo siamo stati tutti qualche volta.

 

5) Il parcheggio

No, c'è una Smart. Maledette Smart.

Livello cafonaggine: parlo a tutti i possessori di Smart: ma perché non parcheggiate un po' più indietro?

Piace perché: non piace, l'insulto è inevitabile .

 

4) Il lentissimo

L'elogio della lentezza nel 2019 è un acchiappalike ipocrita e assolutamente non necessario. In questo cafonometro i lenti al volante avranno sempre comprensione fintantoché, alla fine del tragitto, una valutazione costi-benefici non faccia rivalutare seriamente l'utilizzo dei cavalli.

Livello cafonaggine: vai, per l'amor del cielo. Vai.

Piace perché: chi va piano, va sano e va lontano.

 

3) Il trattore

Cafone, cafonissimo padrone della carreggiata. Ti rallenta, ti ostruisce la visuale, lascia detriti organici al suo passaggio. Il trattore è il male, lo schifo, la poesia, il sentirsi a casa nella nostra bella, meravigliosa provincia italiana.

Livello cafonaggine: velocità massima consentita 30 km/h.

Piace perché: gli agricoltori son brava gente.

 

2) Il camion

Padrone dell'autostrada, mostro gigantesco, protagonista indiscusso del traffico. Cafone per stazza, per decorazioni, per conducente, per antonomasia e per cultura. Cafone per la candida inconsapevolezza che fa condurre tali mezzi di trasporto - non esattamente maneggevoli - con la nonchalance del ciclista nel prato. Non si capisce se il conducente sia consapevole della dimensione del mezzo, occupato com'è a telefonare, scrivere, leggere, cantare nel poetico abitacolo.

Livello cafonaggine: velocità consentita 80 - 100 km/h.

Piace perché: cultura parallela.

 

1) La bicicletta

Odiose, veramente odiose. Sindrome opposta e dunque identica a quella del camionista: non si capisce se il ciclista non si renda effettivamente conto del fatto che il telaio a sua disposizione è invero scarno e che certe sue prese di posizione sulla carreggiata non sono davvero giustificabili. Deprecare.  E sui loro caschetti e sulle loro tutine che dire? Arabescare a soggetto.

Livello cafonaggine: domenica mattina.

Piace perché: no, troppo cafone.

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