Com'è vivere con Apple Watch ora che si vende come il pane
126,000 RMB Gold Apple Watch sells out in China in under an hour: il titolo (qui) dice che il modello più costoso di Apple Watch (in oro con cinturino d’oro, poco meno di 20mila euro) è andato esaurito in Cina in meno di un’ora. Uno che non si fidava, un certo Ben Thompson, ha voluto verificare e nella pagina c’è il suo tweet che conferma: l’articolo è «out of stock». Non ce l’hanno più nemmeno nei magazzini.
Yuri di Prodo, sul sito specializzato macynet.it conferma: «Apple Watch Edition, in Cina tutto esaurito in un’ora». Sotto: «Ad Apple è bastata un’ora per esaurire tutte le scorte di Apple Watch Edition in Cina: la febbre da smartwatch è appena cominciata». Sarà questione di pubblicità? Sempre macynet.it, ma stavolta a firma Daniele Piccinelli, titola: Pubblicità Apple Watch, in un mese Apple ha speso 38 milioni di dollari. Per iPhone ne aveva spesi 42, ma in cinque mesi. Magari - si potrebbe pensare - in questa occasione ha deciso di sparare tutte le munizioni in un colpo solo. Ma non è così.
Every Apple Watch Edition I've checked in the China Store is listing as out of stock. pic.twitter.com/3IlLzpVFFW
— Ben Thompson (@benthompson) 10 Aprile 2015
La mia vita con Apple Watch. Su New York Times, Farhad Manjoo, allegro megaesperto non di tutto ciò che è tech ma addirittura di personal tech - la nuova frontiera della tecnologia -, ha sperimentato una settimana col dispositivo al polso - o meglio, per seguire il lessico di Tim Cook: indossandolo. Ne è uscita una pagina strepitosa: Caro diario, la mia settimana indossando un Apple Watch. Strepitosa perché coglie perfettamente la mutazione in corso: a nessuno interessano più i dati strettamente tecnici di un dispositivo. L’importante è sapere come interferisce nei comportamenti quotidiani: se è leggero, se puoi tenerlo d’occhio senza darlo a vedere, se ci metti tanto o poco a acquisirne i segreti, come interferisce con lo smartphone, col notebook o con le carte di credito. Il racconto della prova consistente nell’uscire a cena con una ragazza, tenere sotto controllo l’orologio e alla fine chiederle se ha notato qualcosa è davvero gustosa e trionfale: no, lei non si è accorta di nulla. È il quinto giorno e il titolo è: «Magic happens» e il magico è che puoi agire da maleducato senza che nessuno ti urli di smetterla col telefonino.
Non sappiamo se nei 38 milioni di pubblicità entri anche il costo di questo pezzo, ma pensiamo di no. Non solo perché oggi la pubblicità si fa in modo molto diverso dal passato, ma perché, se anche lo si fosse comperato, nessuno avrebbe potuto garantire che si sarebbe ottenuto un pezzo come questo, dove l’Apple Watch sembra aver assorbito l’aria del tempo che cambia e avendone, nello stesso tempo, accelerato il cambiamento.
È il tema del video qui sopra, Apple Watch, What Living With It Is Really Like (Cosa vuol dire davvero viverci insieme). Non una settimana, ma una giornata: dalla sveglia del mattino al momento di andare a dormire. La voce è quella di una donna che ci fa anche la doccia con l’orologino e cambia cinturino quando deve andare a correre. In breve: farne senza diventerà impossibile. Se lo dice una donna, sarà così. Noi anziani, alla fine, pensiamo che molte delle funzioni che l’arnese svolge potrebbero benissimo essere compiute tenendo allenata la memoria, ma dobbiamo arrenderci al fatto che difficilmente potremmo pagare a memoria o calcolare i nostri parametri vitali. Certo: se ne potrebbe fare a meno. Ma sarebbe molto meno cool.
Apple Watch: The Only Smartwatch Worth Buying è invece un video in cui Geoffrey A. Fooley (Personal Tech Columnist del Wall Street Journal) cerca di convincerci che il gioiellino appena uscito sia l’unico smartwach che valga la pena di acquistare. Mentre Fooley lo spiega passeggiando per San Francisco, gli sfondi e i nomi che compaiono sul quadrante ci dicono che avrà nella nostra cultura il peso che hanno avuto Dick Tracy e il Golden Gate per gli americani e per l’immaginario degli usa-dipendenti.
Non è dunque solo perché in Cina se lo sono venduto tutto in meno di un’ora che questo smartwatch - se il buon tempo si vede dal mattino - cambierà il nostro modo di vivere. Ha già cambiato, infatti, anche il modo di fare pubblicità e, pare, anche la testa dei copywriter. E dunque: si salvi chi può.