Dal sito Babynamedwizard.com

Dimmi come ti chiami e ti dirò il tuo sex appeal

Dimmi come ti chiami e ti dirò il tuo sex appeal
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Quante volte abbiamo sentito dire «Quello/a si chiama X: dove crede di andare?», oppure «Con un nome come Y non promette niente di buono». Il sito internet Babynamedwizard.com ha riletto in chiave ironica l’antico detto latino Nomen omen (Il nome è il presagio), con un curioso sondaggio pubblicato pochi giorni fa. Dopo che un particolare studio scientifico, i cui risultati furono pubblicati nel 2013, aveva mostrato come la prima lettera del nome potesse rivelare la sessualità dell’individuo e un’indagine del 2005 aveva rivelato che nomi ad una sillaba, come Tom e Mark, attraevano il pubblico omosessuale, ecco che le statistiche di un sondaggio del sito americano rivelano quali sono i nomi maschili e femminili che accendono la passione delle persone dell’altro sesso. Gli utenti potevano scegliere tra circa 40.000 nomi presenti sul sito.

I primi classificati. I vincitori della speciale classifica sono: in campo maschile Alessandro e in campo femminile Scarlett. Mentre nel settore maschile il trionfatore rappresenta un nome tipico della tradizione di molti Paesi (si va dall’Alejandro spagnolo fino all’Alexandre francese, passando dall’Alex americano e dall’Aleksandr russo), per quello che riguarda le donne è evidente l’influsso della bellissima attrice bionda Scarlett Johansson, la cui prima interpretazione di spicco risale al 1998 ne L’uomo che sussurrava ai cavalli e, non casualmente, vincitrice per due volte del premio “Donna più sexy vivente” per la rivista Espire.

 

 

Sia la classifica maschile che quella femminile riservano nella top 10 delle sorprese: se tra gli uomini al numero tre troviamo il nome Rhett, tra le donne spicca in quarta posizione Anais. Rhett è un’eredità del meraviglioso romanzo (nonché indimenticabile pellicola) Via col vento, scritto da Margareth Mitchell nel 1936, ed è il nome del marito della protagonista Rossella O’Hara, interpretato nel film di Victor Fleming del 1939 dal famosissimo Clark Gable. La fondatrice del sito Laura Wattenberg ha dichiarato: «Abbiamo una base di utenti per lo più americani e di lingua inglese, e questi hanno ancora l’immagine del latin lover». Anais invece non è altro che il corrispettivo del nome Anna in lingua francese. Oltre al cinema, ad influenzare il sondaggio anche il mondo della moda: Chanel, nome della celebre stilista che fondò l’omonima casa di moda, compare al settimo posto tra i nomi più votati tra le donne, e la letteratura: Dante e Romeo sono rispettivamente quarto e decimo nella classifica maschile.

I peggiori. Tra i nomi meno sensuali sembra che la ragione principale di tale insuccesso sia legata all’essere troppo vecchio e ancorato al passato o eccessivamente legato a stereotipi della vita quotidiana. Tra gli uomini infatti il peggiore, se così si può definire, è Bob, un nome comunissimo, ma incapace di scatenare delle pulsioni romantiche ed emozionanti nelle donne.

Tra le donne invece Gertrude, Berta, Agnes, Ethel e Mildred occupano le ultime cinque posizioni del sondaggio, rappresentando ormai nomi anacronistici per il mondo contemporaneo e per gli uomini d’oggi. In proposito la Wattenberg ha detto che: «Lo stile di oggi nei nomi è molto liscio e leggero, pieno di vocali. Le doppie consonanti nel mezzo di alcuni, come Gertrude e Mildred, rende il suono pesante e meno attraente».

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