Dopo un glorioso secolo di storia le All Star ora cambiano look

Incredibile ma vero, dopo 98 anni di incredibili successi, le All Star cambiano il loro look. Per l’occasione, la Converse ha anche pubblicato un comunicato stampa in cui ha spiegato la ragione di questo gesto che, per molti, sarà sembrato azzardato o comunque non necessario. «Abbiamo aggiornato la Chuck Taylor perché ci appassiona ciò che fai e vogliamo che tu lo faccia sempre e solo al meglio. La Converse Chuck Taylor All Star II è pensata per il massimo comfort. L’estetica e la vestibilità sono straordinarie, ma il look rimane quello classico della Chuck Taylor». Insomma, più che di cambiamento totale e radicale si tratta solo di un piccolo aggiornamento: se si stesse parlando di un’opera d’arte potremmo tranquillamente utilizzare la parola “restauro”.
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Le All Star, che in tutti questi anni sono state indossate da milioni e milioni di persone, saranno molto simili al modello che tutti noi oggi abbiamo in mente. In commercio dal 28 luglio scorso, sono disponibili in quattro diverse colorazioni: bianco, nero, rosso e blu. I cambiamenti principali riguardano i materiali con cui la scarpa è stata realizzata. Per esempio, il sottopiede in Lunarlon promette un’ammortizzazione ottimale su tutta la superficie di appoggio e garantisce un adeguato sostegno dell’arco plantare. La fodera, ora, è tutta in microfibra con la linguetta in stoffa completamente imbottita. Il logo esterno, naturalmente, rimarrà uguale a quello precedente. L’unica differenza sta nel fatto che non è più incollato alla scarpa ma cucito.
Ogni restyle ha il suo prezzo, per questa ragione il costo di queste nuove scarpe sarà leggermente più alto. In sostanza le All Star costeranno 15 dollari in più rispetto alle Converse All Star storiche, con le high-top che saranno acquistabili a 75 dollari e le low-top a 70 dollari. La notizia del restauro, una volta resa pubblica, ha fatto in breve tempo il giro del mondo e in tanti affezionati si sono recati nei negozi di scarpe per comprare un ultimo paio di Converse non ancora aggiornato. Inutile dire che sulla grande piazza dei social network i pareri vanno in due direzioni nettamente opposte. Da un lato c’è chi guarda con molta curiosità a questa nuovo modello di scarpe e dall’altro lato, invece, c’è chi storce completamente il naso.
Breve storia della Converse. La Converse, fondata nel 1908 a Malden, in Massachusetts, da Marquis M. Converse, pochi anni dopo la sua apertura (siamo nel 1917) lancia sul mercato un nuovo modello di scarpe da ginnastica che aspira a diventare il prediletto dei giocatori di basket. Le calzature diventano molto popolari nel momento in cui il famoso cestista statunitense Chuck Taylor sceglie di adottarle come sue calzature. È per questa ragione che, dopo alcune piccole modifiche, nel 1932 la scarpa prende il nome attuale e le viene abbinata la firma di Chuck Taylor. Dagli anni Ottanta diventano poi popolari e utilizzate in tutto il mondo, quando moltissimi musicisti e cantanti di gruppi rock, heavy metal, hard rock e punk scelgono proprio questo modello per calcare i palchi dei loro concerti.
E ora staremo a vedere come i consumatori reagiranno alla novità. «La Converse Chuck Taylor All Star II è una scarpa da ginnastica che è partita da un'idea semplicissima: l'ossessione - ha detto Richard Copcutt, direttore generale di Converse All Star -. Abbiamo ascoltato e preso a cuore il fatto che la gente adori le sue Chuck e desideri che scarpe da ginnastica possano permettere di fare di più. Il modello Chuck II è la piena espressione di quest'ossessione dei consumatori, pur rimanendo fedele al DNA della scarpa originale».