Quant'è divertente Dubsmash che spopola su web e smartphone
Si sa, ogni stagione ha la sua moda. Ma a voler essere più precisi, dovremmo dire: ha la sua app. E così, tra le tante applicazioni che consentono di scattarsi selfie e modificare foto a proprio piacimento, ce n’è una che, soprattutto nelle ultime settimane, sta letteralmente spopolando negli store online, arrivando a guadagnare il primo posto nella classifica delle app più scaricate di questo inizio 2015.
Il suo nome è Dubsmash e permette di registrare brevi video-selfie muovendo le labbra per cantare o recitare in playback frasi tratte da film, cartoni animati, discorsi che han fatto la storia e programmi tv. Nella libreria di suoni di Dubsmash è possibile trovare un’infinità di citazioni celebri, ritornelli indimenticabili ed espressioni tipiche di politici e celebrities.
Dubsmash è stata sviluppata in Germania, ed è uscita il 18 novembre scorso ed è diventata in breve tempo un grande successo. Come già detto, è già al top delle classifiche sull’App Store di diversi paesi e quarta su Google Play. Ogni video realizzato con Dubsmash può essere condiviso sui social network come Facebook, Instagram, Twitter o Youtube.
Le app del 2014 più scaricate su iPhone. Le cinque app gratuite più scaricate del 2014 sono state: Facebook Messenger, Snapchat, Youtube, Facebook e Instagram. Che Facebook primeggi in questa classifica non è un caso; del resto, lo scorso anno Mark Zuckerberg aveva scelto di rilanciare molti servizi sulla sua piattaforma per smartphone e, oltre che a implementare il proprio gioiellino, aveva anche deciso di concedersi qualche acquisto e di comprarsi WhatsApp e Instagram. È proprio per questa ragione che tre quinti della top five sono occupati dalle proprietà di Mark Zuckerberg. Tra le applicazioni a pagamento, invece, le prime cinque che si piazzano ai piani alti della classifica sono: Heads Up!, Minecraft – Pocket Edition, Afterlight, Plague Inc., Sleep Cycle Alarm Clock.
Un altro record di Apple. Tantissime applicazioni che quotidianamente vengono scaricate dagli utenti di tutto il mondo sono gratuite e non richiedono il pagamento di alcuna quota. Ma ce ne sono alcune, invece, che raggiungo dei prezzi importanti. Per questa ragione il mondo delle app è un commercio che anno dopo anno viene sempre più esplorato da giovani imprenditori e aziende che vogliono lanciarsi in un business non ancora molto affollato.
Qualche settimana fa, era ancora il 2014, una notizia aveva molto impressionato (e scosso) i tanti appassionati di tecnologia. Con una nota ufficiale la Apple presentava i bilanci delle vendite del suo App Store. E le cifre parlavano chiaro: nel 2014 la vendita di app sarebbe cresciuta del 50 percento rispetto a quelle del 2013, toccando quota 15 miliardi di dollari. Quest’incremento ha fatto guadagnare all’azienda di Cupertino circa 4,5 miliardi di dollari, visto che Apple guadagna il 30 percento per ogni dollaro speso sul suo negozio digitale. Ma i vantaggi sono stati tanti anche per gli sviluppatori: sempre secondo la nota di Apple avrebbero incassato complessivamente 10 miliardi di dollari. Inoltre il gruppo guidato da Tim Cook ha annunciato di aver creato (direttamente e indirettamente) 1 milione di posti di lavoro nel 2014: di questi due terzi sono sviluppatori che producono programmi per iPhone, iPad e iPod.