Gli italiani al supermercato La spesa che era, che è e che sarà
Oggi ci rechiamo ogni giorno al supermercato, pensando che in fondo sia sempre esistito: questo perché ci supporta e ci consente di fare la spesa da quando ne abbiamo memoria, dunque per noi è un po’ come l’acqua, dato che sappiamo che è lì e che possiamo sempre contare su di lui, presenza fondamentale per le nostre esigenze quotidiane. Eppure non è ovviamente sempre stato così, anzi: i supermercati sono un'invenzione piuttosto recente, se consideriamo il 1920 come una goccia nel mare della nostra umanità. Ed è proprio quella la loro data di nascita: negli USA, infatti, il 1920 vide l’esordio del mitico Piggly Wiggly, un accorpamento di drogherie che può essere considerato l’antenato dei moderni supermercati.
La spesa che era e che è oggi. Nel corso dei decenni i supermercati hanno ovviamente modificato nel profondo la propria offerta e la propria struttura, compresi gli allestimenti, sempre più votati alle logiche di marketing. Di fatto, la grande distribuzione è stata il passo successivo ai primi supermercati “artigianali” come il Piggly Wiggly, che ha fiondato i suddetti nella modernità. E in Italia, quando è arrivato il primo supermercato? Questa tendenza nacque a Roma negli Anni Cinquanta, ancora una volta in seguito all’influenza dei trend americani, che invasero il quartiere EUR per merito della Fiera dell’Agricoltura (voluta proprio dal dipartimento USA). Oggi poi lo stesso supermercato si è evoluto notevolmente, considerando il fatto che da anni le diverse catene e le cooperative come la Coop offrono una serie di molteplici servizi che vanno molto oltre i soli alimentari.
Come sono cambiate le abitudini degli italiani? I supermercati sono cambiati nel tempo, ma questa evoluzione è stata ovviamente frutto del parallelo cambiamento delle abitudini dei consumatori italiani, oggi sempre più attenti al risparmio ma anche alla qualità del cibo, in parallelo. Nonostante il meraviglioso periodo del boom economico a cavallo fra gli Anni Ottanta e gli Anni Novanta, la successiva crisi ha riportato tutti sulla terra, e i supermercati in primis si sono dovuti ingegnare per continuare a offrire un servizio di qualità, ma a costi più concorrenziali rispetto al passato. Ma quali sono le tendenze degli acquisti al supermercato in Italia? Secondo le ricerche condotte dalla Nielsen, vanno bene i confezionati insieme ai surgelati (rispettivamente +1,9 per cento e +1,7 per cento), insieme ai prodotti di stagione, con una crescita del +1,7 per cento.
Il presente e il futuro della spesa. Dall’analogico, anche i supermercati si stanno piano piano trasferendo al digitale: questo non significa certo che scompariranno, ma che si doteranno di una strategia multi-canale che includerà (o già include) un e-commerce proprietario. Una rivoluzione, quella del digitale, che sta coinvolgendo quasi tutti i settori commerciali e che consente agli italiani di acquistare anche gli alimenti su Internet, minimizzando la fatica con le ordinazioni a domicilio via etere e al tempo stesso mantenendo tutti i vantaggi di questi punti vendita, dunque proponendo offerte, sconti e promozioni anche online. Il futuro dei supermercati? La rete, senza ombra di dubbio.