Gli italiani sono i più magri d'Europa ma hanno la mania della bilancia
L'Italia, nel contesto europeo, è tra le nazioni che presenta i più bassi indici di diffusione dell'obesità tra gli adulti. Secondo l'Istat, le persone sovrappeso rappresentano la ragguardevole cifra di 4 milioni e 700mila individui, in base agli ultimi dati disponibili nei prospetti ufficiali, sfiorando in termini relativi un'incidenza di circa il 10 percento. Ma poco in rapporto a quel che succede in quasi tutti gli altri Paesi europei: Regno Unito a parte che è al 23 percento, anche Stati come Spagna e Germania sono più “grassi” dell’Italia, con una percentuale del 13 percento.
Che cosa salva l’Italia da questo problema? A quanto pare, oltre alla dieta mediterranea, che è molto più sana di ogni altro modello di alimentazione, c’è anche l’ossessione della bilancia. Ogni italiano ci salirebbe in media 111 volte l’anno, uno su cinque addirittura ci sale ogni giorno. In questo caso, la classifica europea si capovolge: nessun altro Paese raggiunge medie di questo tipo. Chi ha stilato questa ricerca è un soggetto ben noto e in un certo senso parte in causa: Tom Tom Touch è infatti la casa olandese che ha prodotto il primo navigatore e che oggi sta orientandosi verso altri business, come quello di strumenti (un orologio al polso, ad esempio) che tengano monitorati tutti i dati del nostro corpo. Insomma, siamo nel pieno di un’onda salutista. E al centro di questo sistema di automonitoraggio c’è ovviamente la bilancia.
Ma perché ci si pesa? Ecco quali risposte hanno dato gli intervistati. Per la maggior parte (34 percento), l'obiettivo è mantenere un buono stato di salute, il 30 percento vuole invece migliorare la propria forma fisica, mentre il 16 percento vorrebbe perdere peso. Comunque, nonostante ci si pesi ogni giorno, quasi uno su cinque degli intervistati ha dichiarato che non riscontra risultati soddisfacenti dalla costante attività fisica: per il 59 percento è tutta colpa della difficoltà ad abbinare regime alimentare e allenamenti in modo regolare. C'è anche chi sostiene che basterebbe mangiare in modo sano (30 percento), per non parlare di chi trova ogni scusa buona per non fare attività fisica (28 percento) o di chi non riesce a trovare il tempo necessario per dedicarsi all'esercizio fisico (22 percento). Mentre l'8 percento punta il dito contro la mancanza di consapevolezza su quale sia il modo migliore per farlo.
E comunque tener sotto controllo la bilancia non è esattamente garanzia di buono stato di salute fisica. Come ha avvertito, un po’ malignamente, Matt Roberts, guru del fitness in Gran Bretagna, «i muscoli, ad esempio, sono più pesanti del grasso, quindi la sola misurazione del peso non basta per capire se con l'allenamento si sta guadagnando massa muscolare o perdendo grasso. La composizione corporea, che è la misura della percentuale di massa muscolare e grasso nel proprio corpo, è la migliore alternativa per scoprire esattamente come si è fatti, in modo da prendere decisioni più consapevoli sull'attività fisica da svolgere per raggiungere i propri obiettivi». Per questo chi va così spesso sulla bilancia non pensi di farla franca. Se ha quella preoccupazione del peso, meglio che acquisti qualche strumento messo sul mercato, ad esempio da Tom Tom, o che vada a cercare, pagando, guru stile Matt Roberts. Questo per chiarire che, quando si leggono ricerche come queste, è sempre bene capire dove stia il doppio fine.