VERSO LA SFIDA CON IL SASSUOLO

Guida dell'atalantino in trasferta A Reggio, a suon di gnocco fritto

Guida dell'atalantino in trasferta A Reggio, a suon di gnocco fritto
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Trasferta non lontana per la Dea: contro il Sassuolo, ma a Reggio Emilia, Mapei Stadium. Ne vale la pena. Si mangia bene e il tempo per arrivarci è relativamente poco. Ecco alcuni utili consigli nella Guida dell'Atalantino in trasferta. Dove mangiare, cosa vedere e, come sempre, la musica per sognare altri punti nerazzurri.

 

PAROLE & MUSICA

Se la verità vi fa male cominciare con questa: “Nessuno mi può giudicare” di Caterina Caselli, vanto di Sassuolo, orgoglio nazionale. Un bel remake per iniziare (o finire) il viaggio verso i tre punti.

 

COME ARRIVARE

Poco meno di 200 chilometri (sì, si possono fare) per arrivare a Reggio Emilia, Mapei Stadium, dove gioca il Sassuolo. Tempo di percorrenza previsto circa 2 ore, ma senza traffico anche un po’ meno. Costo 35 euro. Qui trovate il percorso.

Però (c’è un però) il treno non è un’idea malvagia. Anzi. Se avete voglia c’è n’è uno che parte da Bergamo alle 7.53 e, dopo aver cambiato a Milano, arriva a Reggio Emilia alle 10.09. Con 20-30 euro potreste cavarvela. Dalla stazione dell’Alta velocità al Mapei Stadium ci si può arrivare anche a piedi (1 chilometro). Per il ritorno c’è un treno che parte da Reggio alle 20.44 e arriva a Bergamo (cambio compreso) alle 23.

 

DOVE MANGIARE

La tradizione: Antica trattoria La Zucca

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Nel centro storico di Reggio: tradizione condita con particolari ricette dell’epoca medievale. Assolutamente da provare il localissimo gnocco fritto, con ampia selezione di salumi pregiati. Cappelletti e tortelli consigliatissimi. Carne di ogni tipo, dal coniglio all’agnello. Una garanzia. Consigliata la prenotazione. Prezzo: $$$

 

La nonna: La Morina

Se invece di andare al solito ristorante avete voglia di un pranzo dalla nonna, scegliete La Morina: cucina familiare di grande qualità, sfoglia fatta in casa, minestre, umidi e grandi vini, semplice ma molto curato. Prezzo: $$

 

Il giappo reggiano: Waseda

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Per sparigliare le carte, non vi proponiamo il solito pesce ma un esperienza orientale di tutto rispetto: il Waseda è un ristorante giapponese di qualità, gusto e piacere si possono trovare anche qui. Prezzo: $$

 

Il brunch: Bottega Burger Bar

A Reggio non vi proporremo pizze o panini, ma piuttosto l’imperdibile brunch domenicale della Bottega Burger Bar, nel cortile di un palazzo storico. Piatti di ispirazione americana, dagli hamburger speciali al dessert Birramisù. Prezzo: $

 

COSA VEDERE

I ponti di Calatrava

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Calatrava è anche l’architetto che ha progettato la stazione Mediopadana. Sono tre e sono chiamati “Le Vele“, con quello centrale che forma un arco e altri due vicini sorretti da enormi funi.

 

Palazzo da Mosto

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È un complesso architettonico nel cuore del centro storico di Reggio. Ospitò famiglie nobili, fu sede dell’asilo Manodori e durante la guerra divenne un ospedale.

 

Teatro Valli

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Costruito nel 1852, il teatro è intitolato a Romolo Valli. La sala è dotata di un magnifico Astrolampo, come viene chiamato il lampadario. Ah, qui nel ’61 debuttò Luciano Pavarotti.

 

IL FUORIPROGRAMMA

Non è dietro l’angolo (50 chilometri) e se non siete in macchina è un problema. Ma Canossa è un posto magico, con il Castello e l’atmosfera fuori dal tempo, la foschia del mattino che avvolge i colli e la strada che sembra quella di un dipinto. «Andare a Canossa», oltretutto, in più di trenta lingue, è sintomo di umiliazione e perdono. Per esempio: qui nel 1077 Erico IV si umiliò per chiedere perdono al papa.

 

PAROLE & MUSICA

Altro cantante di Sassuolo, indovinate un po’, proprio lui: Nek. Dall’album Una parte di me del 2005, ecco Lascia che io sia.

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