I calciatori più cari di sempre
Pensare che tutto cominciò nell’estate 1999 quando Massimo Moratti strappò alla Lazio, dell’allora presidente Sergio Cragnotti, Christian Vieri per la modica cifra di 90 miliardi di lire. Quello che passò alla storia come “mister 90 miliardi”, tanto da farlo posare in intimo in una fotografia con una targhetta che ne ricordava il valore di mercato, fu il primo dei grandi trasferimenti del calciomercato che da 14 anni a questa parte sconvolgono le estati dei pallonari. Pensare che davanti a Vieri, nei successivi anni, per quanto riguarda il costo del cartellino del calciatore, si sono susseguiti ben 28 giocatori aventi un valore di mercato maggiore. L’estate 1999 era un momento in cui i club italiani la facevano da padroni in Europa, potendo permettersi di spendere fior fior di quattrini per grandi campioni, i cosiddetti "top player" del giorno d’oggi. Poi sono arrivate le spagnole con i loro portafogli strapieni ed hanno iniziato a fare razzie in tutti i campionati possibili e immaginabili. Non è un caso che scorrendo l’elenco dei 10 trasferimenti più costosi della storia del calcio 8+1 sono giocatori finiti nella Liga, divisi tra Barcellona (2+1) e Real Madrid (6). Quel ironico +1 è legato al famigerato affaire Neymar: il funambolico brasiliano acquistato nell’estate 2013 dal Barcellona per la cifra “dichiarata” di 57 milioni di euro, salvo poi scoprire, a inizio 2014, che il costo complessivo si aggirerebbe intorno ai 95 milioni di euro, il che darebbe a Neymar la medaglia d’argento come secondo giocatore più pagato di sempre.
La tabella con i 10 trasferimenti più costosi della storia del calcio:
I grandi vecchi. Tra i 10 più costosi colpi di sempre “resistono” come baluardi degli anni 2000 e 2001 due giocatori favolosi del recente passato calcistico, che hanno già deciso di appendere le scarpe al chiodo: Luis Figo e Zinedine Zidane. Nell’estate 2000 Florentino Perez, in lizza per le elezioni a numero uno blancos, porta a Madrid il leader dei rivali catalani, l’ala portoghese Figo, per 62 milioni di euro, scatenando le ire dei blaugrana che durante il primo Clasico al Camp Nou gli tirano contro una testa di maiale. Nell’estate successiva il presidente del Real Madrid strappa alla Juventus Zizou Zidane per 75 milioni di euro, anche se all’epoca si parlava ancora di 150 miliardi di lire, permettendo a Moggi di comprare con quei soldi: Gianluigi Buffon (portiere più pagato della storia con i suoi 45 milioni di euro), Lilian Thuram e Pavel Nedved.
L’anarchia madridsta. Con l’acquisto di James Rodriguez, perfezionato dal Real il 22 luglio scorso per 80 milioni di euro, il club guidato in panchina da Carletto Ancelotti ha ribadito il suo totale controllo sul calciomercato dei grandi campioni. Dominio economico iniziato con gli acquisti di Figo e Zidane, e ulteriormente ribadito nell’estate del 2009 quando il Real Madrid si assicurò prima Kakà dal Milan per 65 milioni di euro e poi il fenomeno portoghese del Manchester United Cristiano Ronaldo per 94 milioni di euro. Se a questi aggiungiamo i 71 milioni spesi per il duo Benzema-Xabi Alonso si arriva, assieme ad altri acquisti “minori”, a 258,4 milioni di euro spesi in un’estate. Nell’estate 2013 però Florentino Perez si supera e, dopo due mesi di tira e molla, porta al Santiago Bernabeu il gallese Gareth Bale, acquistato dal Tottenham per 101 milioni di euro, che in maggio consente ai blancos di conquistare la tanto agognata decima Champions League.
Il Psg e il "colpo" Ibra. A contrastare i madrileni nella speciale classifica dei 10 giocatori più cari, oltre al Monaco con "El Tigre" Falcao (pagato 60 milioni di euro e unico, assieme a James Rodriguez, ad essere presente per due volte nei primi venti trasferimenti più costosi), ci sono i rivali storici del Barcellona e i “neo-ricchi” del Paris Saint Germain. Il Barça, oltre al recentissimo acquisto del “cannibale” Suarez per 94 milioni di euro dal Liverpool, è stato protagonista della beffa di mercato più clamorosa degli ultimi tempi quando nel 2009 acquistò Zlatan Ibrahimovic dall’Inter per 69 milioni di euro, comprensivo di contanti più il cartellino di Samuel Eto’o, risultato però inutile perché a fine stagione la squadra di Guardiola dovette capitolare in semifinale di Champions League proprio contro i nerazzurri. L’arrivo a Parigi nel 2011 del miliardario qatariota Nasser Al-Khelaifi, invece, ha permesso al Psg di “assicurarsi” due posizioni tra le prime dieci con gli acquisti del "Matador" Edinson Cavani dal Napoli per 64 milioni di euro e del difensore del Chelsea David Luiz, arrivato quest’estate per 62,6 milioni di euro, prezzo che fa di lui il difensore più caro della storia del calcio.