I consigli di Laura Adele Feltri: comprare in città è sempre un buon investimento
L’immobiliarista di Bergamo spiega quali saranno le ricadute positive sul mercato del nuovo Pgt da poco approvato dal Comune
Il 2 ottobre Palazzo Frizzoni ha approvato il nuovo Piano di Governo del Territorio (Pgt), uno strumento importante per la città in materia di sviluppo dell’abitare, della viabilità, dei collegamenti, del verde. Come sarà Bergamo nei prossimi anni? Cosa si intende per Pgt e perché è importante? Lo abbiamo chiesto a Laura Adele Feltri, esperta del settore immobiliare.
«Il Pgt è un insieme di documenti che definiscono lo sviluppo della città nei prossimi dieci anni, cosa molto importante perché con esso si mettono per scritto interventi significativi e dunque cosa sarà Bergamo nei prossimi dieci anni. Verranno quindi completate le opere iniziate, aggiungendone altre affinché la città abbia un’ impronta ancora più moderna e sostenibile, attenta alle esigenze dei suoi abitanti».
Bergamo confina con due grandi città, Milano e Brescia, che cosa ha in più e cosa di diverso rispetto a loro?
«La peculiarità di Bergamo è evidente, con la sua disposizione sul colle, con i borghi e la città novecentesca. Credo che nei prossimi anni diventerà una città più sostenibile, più inclusiva e più attrattiva: queste sono le tre direttrici principali che hanno portato alla stesura del nuovo Piano di Governo del Territorio del Comune di Bergamo».
Nel concreto che cosa diventerà Bergamo?
«Una città che si trasformerà senza più espandere il territorio edificato, sarà quest’ultimo a essere riqualificato per valorizzare anche l’ambiente. C’è la voglia di offrire agli abitanti una città più verde, a mio avviso, la questione ambientale è il punto centrale del nuovo Pgt».
Ci sono degli aspetti da sottolineare?
«Verrà aggiornato il grande progetto della Cintura verde tutelando il territorio con il taglio di 1.150.000 metri cubi di edificabilità. Bergamo è quindi chiamata a guidare, insieme ad altre 99 città europee, la transizione ecologica e la decarbonizzazione entro il 2030. In secondo luogo, al centro dello sviluppo della città saranno messe le infrastrutture come i servizi pubblici e gli spazi comuni. Sarà tutelata una nuova vasta area verde denominata “Parco delle Piane Agricole”, che si estende dalla Valle di Astino abbracciando la città a sud fino alla Martinella. Inoltre Bergamo sarà un nuovo modello per migliorare la città pubblica con una trasformazione urbanistica per avere una nuova ed agile mobilità ed accessibilità. In questa direzione va la riqualificazione dell’imbocco e dell’uscita dell’autostrada, con una nuova viabilità. Per concludere le grandi sfide del futuro saranno: l’ambiente, l’accoglienza, la casa e la famiglia».
Meno cemento e più verde nel settore immobiliare?
«Bergamo è una città dove tutto il patrimonio immobiliare sta subendo delle metamorfosi, dopo anni di nuove costruzioni adesso si riqualificano le zone vetuste, si dà spazio al verde, ai servizi, alle abitazioni con grandi spazi all’esterno: logge magnifiche hanno preso il posto dei balconi. Da sempre comprare in città è stato un ottimo investimento, tutto si rivaluta e non perde mai valore. In questo momento chi non se la sente di ristrutturare casa, ma ne vuole una già in ordine ha solo l’imbarazzo della scelta. Comprare e vendere a Bergamo è sempre un buon investimento, perché è una città dove vivere è davvero piacevole».