I guanti che dan voce ai sordomuti e altre 4 novità tecnologiche
La ricerca tecnologica propone ogni settimana nuove invenzioni che possono rendere più semplice la nostra vita, tra ingegneri che lavorano per grandi aziende e giovani alla ricerca di finanziamenti sulle piattaforme di crowdfunding. Ecco le novità annunciate negli ultimi giorni.
1) I guanti che traducono il linguaggio dei segni
Il sogno di ogni studente è quello di trovare un'idea geniale che gli cambi la vita, che sia una nuova attività commerciale o una vera e propria invenzione. Ebbene, due allievi dell'università di Washington ci sono riusciti, creando un paio di guanti intelligenti capaci di tradurre il linguaggio dei segni in maniera istantanea, vocalmente o tramite testo.
Si chiamano SignAloud gloves, utilizzano sofisticati sensori per riconoscere i segni che vengono dal linguaggio americano dei segni (ASL) e sono stati premiati recentemente con 10mila dollari al Lemelson-MIT Student Price. I due ragazzi hanno creato questo dispositivo durante il tempo libero a scuola, usando le risorse messe a disposizione dall'università. «La nostra intenzione nello sviluppare questi guanti - hanno spiegato - era di aiutare a colmare la distanza comunicativa tra chi non può parlare ed il resto del mondo».
2) Il fornello da campo 2.0 progettato da italiani
I giovani italiani non stanno certo a guardare i loro coetanei stranieri e hanno ormai imparato a utilizzare le nuove risorse per dare vita ai propri progetti e mostrarli al mondo intero. Cinque ragazzi stanno portando avanti quello che è ritenuto essere uno dei progetti più ambiziosi e seguiti sulla famosa piattaforma di crowdfunding Kickstarter. Enki Stove Wild è un fornello che produce energia pulita sfruttando qualsiasi biomassa disponibile, come rami secchi, e che alternativamente si alimenta tramite una piccola batteria USB e un pannello solare. Il processo di decomposizione della biomassa viene chiamato pirolisi e recupera tutta l'energia disponibile, senza rilasciare quindi nemmeno i fumi, sfruttando la totale assenza di ossigeno. L'energia prodotta, hanno dichiarato gli sviluppatori, è sufficiente a scaldare una griglia o far bollire l'acqua in una pentola, l'ideale quindi per quando si organizzano escursioni con gli amici. Il budget richiesto di 30mila euro è stato più che raddoppiato ed è già possibile ordinare i primi modelli a partire da 160 euro, che saranno consegnati a maggio.
3) Nivea e la cover anti-odore
Il problema principale per molte persone che soffrono di elevata sudorazione è che spesso capita di non accorgersi della propria condizione, specialmente quando si emettono cattivi odori. I ricercatori di Nivea hanno quindi escogitato un nuovo metodo. La società tedesca ha da poco annunciato il lancio di Nose, una cover per smartphone che sarà in grado di monitorare il livello di sudorazione di ogni uomo ed avvertirlo quando sarà il momento di farsi una bella doccia.
La cover dev'essere avvicinata all'ascella e premendo un pulsante analizzerà la situazione, basandosi su un database tarato sull'odore di oltre 4mila uomini. La app sullo smartphone mostrerà poi il responso su una scala di tre gradi: «Va bene», «È ora di farsi una doccia» o «Hai urgentemente bisogno di una doccia». L'oggetto è molto curioso e sicuramente bizzarro, non è facile prevedere se qualcuno possa esserne interessato, ma se per caso lo ricevete come regalo da qualche amico, forse è il momento di farvi qualche domanda.
4) Il glucometro per diabetici che non ha bisogno del sangue
Le grandi aziende di tutto il mondo stanno investendo in questi anni miliardi di dollari nella ricerca medica, specializzandosi in particolare sulla creazione di dispositivi che sfruttino le nuove tecnologie. Anche gli istituti di ricerca e le università, a volte con risorse più limitate, stanno lavorando costantemente per progetti rivoluzionari e spesso i risultati sono sorprendenti.
L'università di Cardiff ha presentato in questi giorni un nuovo tipo di glucometro per diabetici, che non ha bisogno del sangue per misurare il tasso di glucosio. È necessaria una piccola puntura soltanto al momento della taratura iniziale, ma potrebbe rappresentare un grande miglioramento per chi soffre di diabete di tipo 1 ed è costretto a prelevarsi il sangue molte volte al giorno. Il glucometro dev'essere fissato al braccio tramite un adesivo e rileva il glucosio nel sangue tramite delle microonde a bassissima intensità, quindi non dannose per l'organismo. I dati rilevati vengono letti tramite un qualsiasi computer o tramite un'app sullo smartphone in maniera istantanea. Al momento soltanto una cinquantina di pazienti stanno testando questo nuovi dispositivo ma si spera che entro pochi anni potrà essere liberamente commercializzato.
5) Le finestre in grado di produrre energia sviluppate in Italia
Le energie rinnovabili rimangono al centro degli studi dei ricercatori, a cui pare ormai scontata la necessità di abbandonare i vecchi combustibili fossili per salvaguardare l'ambiente e quindi il nostro benessere. L'ultima rivoluzionaria invenzione viene proprio dall'Italia e precisamente da un team di ricerca coordinato tra il Graphene Labs dell'Istituto Italiano di Tecnologia e il Polo Solare Organico Regione Lazio dell'Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Si tratta di un nuovo tipo di pannello fotovoltaico composto di grafene, semitrasparente e dal costo molto ridotto. I dettagli di questo studio sono stati pubblicati sulla rivista internazionale Nanoscale.
Il modulo solare al grafene ha una superficie cinquanta centimetri quadrati, la più ampia mai raggiunta con questo materiale, e sarà presentato il 7 giugno alla prossima edizione di Technology Hub a Milano. Questo tipo di pannelli permetterebbe la creazione a costi limitati di finestre, le quali, oltre che far passare normalmente luce all'interno degli edifici, immagazzinerebbero energia poi utilizzabile nella rete elettrica casalinga.