Dalle casalinghe agli impiegati

La dieta giusta per ogni lavoro

La dieta giusta per ogni lavoro
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Non tutti siamo uguali, neppure dieteticamente parlando. Infatti, a parte le quantità di cibo giornaliere richieste dall’organismo, variabili e dipendenti dal sesso e dall’età, altri fattori possono influenzare il fabbisogno biologico. Fra questi la professione che, a seconda del dispendio calorico ed energetico indotto dall’attività, deve previlegiare proteine o vitamine, essere una dieta dolce o salata, con alimenti disintossicanti o calmanti. Esiste però una regola valida per tutti, non associata al tipo e all’intensità di lavoro svolto: l’essenzialità del primo pasto della giornata, la colazione. Spesso trascurata, saltata, sottovalutata, essa rappresenta invece la marcia energetica giusta per guardare l’inizio e la continuità della giornata con ottimismo. Lo asseriscono gli esperti e docenti dei Corsi di Alta Formazione in Metodologie Anti-Aging ed Anti-Stress.

Sarebbe troppo lungo definire l'alimentazione ad hoc per ogni lavoro, quella in grado di fornire l’esatto numero di calorie, in funzione delle energie mentali e fisiche spese giornalmente. Tuttavia è possibile raggruppare le professioni in quattro macro-categorie, nelle quali ciascuno, per assonanza dinamica o sedentaria, si può identificare.

 

1) Gli impiegati

Qui il problema sta tutto nella staticità del lavoro. Ore e ore passate davanti al computer e fra le scartoffie hanno alcune ben determinate conseguenze sulla salute dell’organismo: ritenzione idrica, innanzitutto, che causa per lo più gonfiori alle caviglie e indolenzimenti dietro il ginocchio nella regione poplitea e poi tensioni a livello di spalle, collo, cervicale per questioni posturali e scarso movimento. Lentezza e rigidità generali che si riversano anche sull’aspetto stomaco: digestione affaticata e laboriosa, con tutte le implicazioni che ne conseguono, di pesantezza pomeridiana soprattutto. Un aiuto dietetico però c’è, dicono gli esperti: per combattere la ritenzione, servono tisane drenanti e disintossicanti che devono accompagnare un pranzo leggero a base di cereali integrali, proteine magre, verdura a foglie piccole. Ovvero tutti alimenti facilmente digeribili da condire con olio extra vergine d'oliva o di semi di lino, ricchi di omega 3 che fra le cui tante proprietà ci sono pure quelle antinfiammatorie, a beneficio degli stati tensivi.

 

2) Le mamme e le donne di casa

Si direbbe che abbiano bisogno di molte calorie, visto che quello della casalinga è uno dei lavori più pesanti e impegnativi in assoluto. Calorie alimentari che però è necessario misurare molto bene perché, a fine giornata, rischiano di diventare eccessive, considerando che mentre si cucina spesso si assaggia, piluccando fuori pasto, smangiucchiando ad orari insoliti. La prima regola allora è di pesare, ad esempio, le quantità di pasta con il bilancino, anziché andare a occhio, tenendo contro anche delle proprietà nutrizionali insite nell’alimento per non sforare il bilancio calorico quotidiano. E, soprattutto, mai saltare la colazione, fatta di fibre, carboidrati, proteine e grassi sani, integrata a metà mattina con un piccolo spuntino di frutta fresca di stagione. Due comportamenti che consentiranno poi di consumare pranzi e cene leggere a base di proteine magre e verdura.

 

3) I liberi professionisti

Ovvero gli stressati, quelli che corrono sempre dietro all’orologio, alla gestione di appuntamenti, impegni dell’ultimo minuto, imprevisti a tal punto che spesso saltano i pasti o li consumano alla mordi e fuggi. Un'alimentazione squilibrata che poi lascia il segno soprattutto notturno, con episodi di insonnia; stress per la necessità di essere sempre all’altezza della situazione e delle performance attese; stati di irrequietezza e nervosismo. A costoro gli esperti consigliano una colazione molto nutriente, utile a mantenere alti i livelli di energia per gran parte della giornata, e che privilegi soprattutto cibi salati. Mentre a pranzo, fuori casa, non è bene saltare il pasto, ma piuttosto mangiare un'insalatona. Alla sera, relax, anche dietetico, con una cena entro le 21 che preveda ad esempio una zuppa calda o fredda arricchita con legumi e verdure o cereali integrali, carne o pesce fresco. E per concludere, una tisana al biancospino che contribuisce ad allentare le tensioni quotidiane e laddove necessario un integratore a base di  melatonina e mandorle secche, ricche di magnesio: due soluzioni naturali che favoriscono il sonno, il relax, allontanando lo stress.

 

4) I turnisti

Sono moltissimi, più di quanto si pensi; ad essi appartengono infatti medici, personale sanitario, autisti, piloti, operai ai quali è consigliato mangiare anche di notte, almeno ogni 3-4 ore durante il turno. Una strategia che aiuta a combattere i cali energetici, stanchezza e stress a favore di una migliore resa, costante nel tempo. Gli spuntini, anche sotto forma di pasti sostitutivi, dovrebbero fornire proteine, carboidrati e lipidi con il vantaggio di riequilibrare i bisogni dell’organismo senza appesantire la digestione. A fine turno e prima di andare a dormire per almeno due ore per abbassare la produzione degli ormoni dello stress, è raccomandata una ricca colazione, meglio se salata e con abbondante frutta, verdura, cereali integrali e proteine.  Dopo di che a pancia piena, fisico e testa riposati, le attività quotidiane possono riprendere secondo la normalità.

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