E un bracciale per l'epilessia

Le scarpe che si allacciano da sole e altre 4 novità tecnologiche

Le scarpe che si allacciano da sole e altre 4 novità tecnologiche
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La ricerca tecnologica propone ogni settimana nuove invenzioni che possono rendere più semplice la nostra vita, tra ingegneri che lavorano per grandi aziende e giovani alla ricerca di finanziamenti sulle piattaforme di crowdfunding. Ecco le novità annunciate negli ultimi giorni.

 

1) Le scarpe Nike che si allacciano da sole

Il prototipo di un paio di scarpe auto-allaccianti era già stato visto alcuni mesi fa e l'ispirazione è sicuramente venuta dal famoso film Ritorno al futuro, tanto che il primo modello era stato consegnato proprio al protagonista Michael J. Fox.

In questi giorni, però, è stato presentato da Nike il modello ufficiale che entrerà in commercio, chiamato HyperAdapt 1.0, fornito della tecnologia chiamata power laces che, secondo quanto riferito, potrebbe presto essere applicato anche ad altri modelli. Non è certo una novità che rivoluzionerà la vita e forse sarà più gradita ai fan del film cult degli anni Ottanta, ma l'obiettivo dichiarato è quello di ridurre il tempo perso ad allacciarsi le stringhe evitando distrazioni ed è utile soprattutto per gli atleti.

Il meccanismo si attiva appena il piede viene inserito nella scarpa, stringendo le stringhe a un livello medio, ma è possibile, tramite dei bottoni laterali, regolare la tensione dei lacci a proprio piacimento. Il primo modello Nike con questo sistema verrà commercializzato a dicembre di quest'anno.

 

2) La lampadina che si adatta alle fasi della giornata

Tra le novità introdotte lunedì da Apple per i propri dispositivi c'è un software chiamato Night-shift, in grado di regolare la luminosità dello schermo a seconda delle varie fasi della giornata. È stato dimostrato, infatti, che una quantità di luce dal colore freddo tende a disturbare gli occhi, rendendo più difficoltoso prendere sonno. Il problema è diventato più evidente negli ultimi anni, con l'avvento di smartphone e tablet utilizzati per molte ore anche di sera. Le gradazioni di colori più calde invece sono meno fastidiose e permettono al contrario di conciliare il sonno e di disturbare meno gli occhi nella fase del risveglio.

Philips, seguendo questo principio, ha costruito una lampadina che modifica in automatico il colore della luce emessa a seconda delle fasi del giorno e delle preferenze impostate dall'utente. L'effetto dovrebbe essere anche più concreto di quello relegato ai soli schermi di smartphone e tablet, trattandosi di una luce che viene diffusa in tutto l'ambiente a prescindere dall'attività che stiamo svolgendo. La vendita comincerà già questa primavera e sarà disponibile anche un kit per collegare le varie lampadine e programmarle in maniera indipendente.

 

3) Un braccialetto che avverte l'arrivo di una crisi epilettica

Comprendere i primi sintomi di un attacco epilettico può essere fondamentale per molte persone che soffrono di questa malattia. Per alcuni è impossibile compiere una vita normale proprio perché troppo preoccupati di un potenziale attacco epilettico e dell'effetto che potrebbe avere in caso questo avvenga in un luogo poco sicuro. Un segnale che avverta i malati in questi casi può dare il tempo di chieder aiuto alle persone intorno o chiamare i soccorsi.

Rosalind Picard, una ricercatrice del MIT, ha lavorato per molti anni a un dispositivo che potesse svolgere questa funzione e ha ora creato un braccialetto smart, in grado di monitorare i sintomi vitali e avvertire in caso di anomalie. È dotato di bluetooth, un connettore USB, ma soprattutto di un sensore per l'attività elettrodermica, per la temperatura, un giroscopio ed un accelerometro. Grazie ai dati raccolti da questi sensori, il braccialetto è in grado di rilevare in maniera tempestiva l'arrivo di un attacco epilettico.

Il pre-ordine del braccialetto è già disponibile sul sito ufficiale ( https://store.empatica.com/products/embrace-watch?variant=12579831491 ) al costo di 199 dollari.

 

4) Un esoscheletro per aiutare i paraplegici

La realtà a volte riesce a realizzare le fantasie, come nel caso del progetto che ha portato alla creazione di un esoscheletro in grado di aiutare chi per malattia o incidenti non può camminare. Ci sono voluti 10 anni di sviluppi e test su circa 1200 pazienti, ma alla fine la Vanderbilt University ha potuto annunciare il proprio esoscheletro robotico con l'approvazione della US Food and Drug Administration. L'esoscheletro è un dispositivo rigido che avvolge le gambe del paziente e le muove grazie a delle batterie che flettono caviglie e ginocchia. Un'ampia cintura avvolge il busto per mantenere l'esoscheletro sicuro e aiuta il soggetto a mantenersi in equilibrio durante i movimenti. Il dispositivo è in grado di regolare automaticamente la quantità di energia offerta dall'esoscheletro per adattarsi alla situazione di ogni individuo e potrebbe essere molto utile anche in caso di riabilitazione.

Non si tratta almeno per ora di un dispositivo adatto a tutti, visto l'utilizzo di tecnologia molto avanzata, ma potrebbe sicuramente essere acquistato da ospedali e strutture sanitarie. Sarà disponibile in Europa da novembre 2015 per il costo di 80mila dollari per ogni unità, anche se il team spera di raggiungere un accordo con le assicurazioni per un rimborso almeno parziale ai pazienti davvero bisognosi.

 

5) La bottiglia smart che ti avverte quando bere

Esistono ormai centinaia di oggetti smart che compongono quello che viene chiamato "l'internet delle cose" e spesso ci capita di imbatterci nell'ennesima invenzione superflua di cui possiamo fare sicuramente a meno. Per qualcuno Moikit Seed rientrerà in questi casi, trattandosi in sostanza di una bottiglia smart in grado di avvertirci quando avremo bisogno di bere per mantenere una giusta idratazione.

La sete dovrebbe essere un segnale inequivocabile, ma molte persone sanno bene che durante la giornata capita addirittura di dimenticarsi di bere o di non sentire minimamente l'esigenza di un sorso d'acqua. I risultati non sono positivi per il nostro organismo, tanto che i medici spesso consigliano alle persone di bere di più e più spesso, per mantenere la giusta idratazione, anche quando non ne sentono l'esigenza.

Moikit Seed controllerà il consumo d'acqua in base alle nostre attività durante la giornata e alla temperatura esterna, avvertendoci anche nel caso in cui l'acqua all'interno della bottiglia non sia abbastanza fresca. È costruito con un materiale isolante in grado di conservare l'acqua fresca fino a 24 ore o calda fino a 12 ore ed è dotato di termometro per avvertirci se il liquido contenuto è troppo caldo per essere bevuto.

Gli sviluppatori hanno richiesto sulla piattaforma di Crowdfunding Indiegogo 20mila dollari per la realizzazione del progetto, raccogliendone quasi 600mila e ora il prodotto è già ordinabile a partire da 44 dollari.

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