in onda fino al 12 marzo

Oriocenter, uno spot sulle maggiori reti tv (e la lista dei nuovi brand in arrivo)

Il cortometraggio, firmato da GiovanniRossiStudio, è l’ultimo tassello della nuova campagna istituzionale che mette al centro l’unicità e l’esclusività dello shopping center

Pubblicato:
Aggiornato:

La tigre e la giraffa che da settembre campeggiano sulla facciata di Oriocenter sono pronte a dare una zampata anche sulle principali emittenti televisive nazionali e piattaforme on-demand, dove fino a sabato 12 marzo andrà in onda il nuovo spot creato per la campagna “Unexpected”.

Lo spot è volutamente provocatorio, sofisticato nelle scelte di regia e ipnotico nella composizione delle scene, per sottolineare la capacità di Oriocenter di adattarsi su misura alle esigenze di ciascun visitatore. Un’attitudine camaleontica interpretata alla perfezione dalla tigre e dalla giraffa che, con il loro mantello mimetico, si aggirano con passo sicuro tra manichini e atmosfere da set cinematografico; una giungla glamour in cui, per scelta, vetrine e negozi non compaiono mai in modo esplicito.

«L'idea è che Oriocenter oggi sia molto più che un centro commerciale: una scatola delle meraviglie che permette a ognuno di interpretare lo spazio a proprio modo, grazie a un'offerta varia e completa che rende possibili attività di ogni tipo e per ogni persona», commenta Giovanni Rossi dell'omonimo studio di marketing e comunicazione di Modena, dal 2017 consulente dell’immagine di Oriocenter e già firma delle due precedenti campagne. «"Unexpected" rientra nell’ambito di una strategia di comunicazione integrata, che accompagnerà Oriocenter in un importante percorso di valorizzazione della sua capacità innovativa e unicità – continua Rossi -, con un tocco di eleganza e stile che da sempre lo caratterizzano, ma che quest’anno vogliamo evidenziare ancora di più».

Il post-Covid e l’offerta “Unexpected”

Per rispondere alle esigenze di una clientela in costante evoluzione, il centro commerciale ha saputo imporsi negli anni per la qualità e varietà dei punti vendita. Guardando ad esempio alla categoria merceologica più rappresentata, quella dell’abbigliamento, non manca una nutrita schiera di marchi di lusso come Boss, Coccinelle, Elisabetta Franchi, Emporio Armani, Garmin Premium Dealer, Lacoste, Michael Kors, Patrizia Pepe, Polo Ralph Lauren, Twinset, Weekend by Max Mara, o Woolrich. Una sorta di quadrilatero della moda, visto che i negozi si concentrano quasi tutti intorno alla scala mobile che porta a quella che è stata ribattezzata “piazza Armani”.

Oriocenter si è anche affermato come precursore di una modalità di fruizione degli spazi commerciali che vede lo shopping come un’attività ancillare di un’esperienza d’intrattenimento integrata. Con oltre 50 insegne dedicate alla ristorazione e alla caffetteria, e un’offerta che spazia dal fast food alla cucina regionale ed etnica, la componente enogastronomica è una colonna delle due food court attrezzate con wifi gratuito e postazioni per lo smart working, cui si aggiungono il multisala UCI con 14 sale tra cui la sala IMAX con lo schermo da 450 metri quadrati, l’Iper e la SmartClinic del gruppo ospedaliero San Donato che risponde a diverse esigenze diagnostiche e di cura.

Una formula che, unita all’attenta selezione dei marchi ospitati nelle gallerie, ha consentito al mall di crescere ed evolvere anche in anni complicati per il settore. Nel 2021 Oriocenter ha infatti messo a segno ventuno nuove aperture tra cui Cisalfa, Starbucks, Garmin Premium Dealer, Refrigiwear, CMP, Smokery by Roadhouse, Robe di Kappa e Superga, registrando al contempo una crescita degli scontrini medi e dei tempi di permanenza nell’area commerciale. L’anno scorso il centro commerciale si è anche trasformato per un mese in una galleria d’arte, ospitando l’edizione pilota di Extrasalone, spin-off del Salone del Mobile ideato per celebrare il design nella sua accezione più ampia e avvicinare i marchi del design al grande pubblico. Un’iniziativa di successo, con oltre 10 mila interazioni con le installazioni e i prodotti esposti tracciate con un Qr code.

«La pandemia ha accelerato alcune delle tendenze in atto ed è cruciale rispondere con agilità agli stimoli che riceviamo – osserva il direttore Ruggero Pizzagalli -. Un altro aspetto al quale guardiamo con grande attenzione è quello dell’integrazione tra esperienza fisica e digitale, che genera nuove forme d’interazione con il punto vendita e nuovi sistemi di comunicazione. Nel 2021 abbiamo scelto come testimonial un gruppo di 13 ambassador scelti in rete, investendo sulla loro formazione e rendendoli parte attiva del processo di creazione dei contenuti. Nei primi due mesi di attività hanno prodotto oltre 480 contenuti tra post, stories e reel, ottenendo più di 3 milioni di reazioni e migliaia di interazioni; un successo che ci porterà a ripetere l’iniziativa anche nel 2022».

Le novità attese quest’anno

Per il 2022 si parla di un ulteriore ampliamento della collezione dei marchi di abbigliamento con l’arrivo di Falconeri, che con il suo cachemire made in Italy rafforza l’offerta premium del mall, e Champions, a conferma del grande peso assunto dall’abbigliamento sportivo.

In primavera termineranno anche i lavori di restyling della food court storica, affacciata sull’aeroporto, che accoglierà i clienti nelle pause dallo shopping con nuovi arredi, tre maxischermi e un nuovo moderno impianto di ventilazione e condizionamento. Apriranno due nuovi ristoranti, Alice Pizza e Marcellino il Sarto del Panino, e verranno create postazioni riservate allo smartworking attrezzate con multiprese per la ricarica dei dispositivi elettronici.

Nelle prossime settimane, Oriocenter monitorerà con attenzione anche l’impatto della riapertura dei confini nazionali. Complice la vicinanza con lo scalo aeroportuale, prima della pandemia il centro commerciale si era affermato come meta d’elezione per un bacino nutrito di visitatori provenienti da altre regioni e per il turismo incoming, quest’ultimo pari al 9 per cento del flusso totale di visitatori nel 2019.

Seguici sui nostri canali