Il meteo della felicità
Secondo la ricerca World Happiness Report, pubblicata nell’ottobre 2013 dal Sustainable Development Solutions Network (centro studio interno alle Nazioni Unite) e condotto su 156 Paesi, la Danimarca è la nazione in cui la popolazione è più felice. La classifica è stata ottenuta incrociando diversi parametri che hanno segnato negli anni l’evolversi della vita sociale, come ad esempio la responsabilità reciproca o la parità tra uomo e donna. L’Italia occupa la 45esima posizione. Ma se invece che un freddo confronto di statistiche e numeri fossero i cittadini stessi ad indicare il livello di felicità di un Paese?
Appymeteo è un’applicazione nata dall’idea di offrire un quadro veritiero sullo stato di felicità di una nazione. L’app è stata lanciata sullo store digitale Google Play nel maggio 2013. Creata grazie al lavoro di un docente di economia, Luciano Canova, e di un ricercatore universitario, Andrea Biancini, l’applicazione ha finalità scientifiche. A spiegare il suo funzionamento è la società Ecomunicare, che ha collaborato nella realizzazione del progetto: l’app punta alla raccolta di informazioni in tempo reale che confluiscono poi in un database in continua espansione e verranno successivamente utilizzate per analisi ed indagini statistiche. Durante la giornata, l’applicazione invierà diversi impulsi all’utente, tra cui la semplice domanda «quanto sei felice da 1 a 10?», e le risposte permetteranno di realizzare una mappatura del livello di felicità degli italiani, con classificazioni anche per regioni e province.
Grazie ai risultati ottenuti dalle risposte degli utenti, sarà possibile capire dove risiedono gli italiani più felici ed i parametri che i cittadini prendono maggiormente in considerazione nella valutazione del proprio livello di felicità, che non sono sempre e per forza quelli considerati invece da indagini come il World Happiness Report. Il susseguirsi di “istantanee” del livello complessivo di felicità permetterà all’applicazione di offrire all’utente un servizio meteo della felicità, ovvero previsioni su come sarà l’andamento dell’umore delle persone nelle varie zone del territorio. Una persona potrà così constatare la gioia delle persone di una determinata città in cui si sta trasferendo o in cui si sta recando per impegni, facendosi un’idea del “clima” con cui verrà accolto.
L’idea ha preso spunto da studi e progetti che sono stati portati avanti negli ultimi anni al MIT di Boston, ma l’utilità pratica della raccolta di dati sul livello di felicità della popolazione è molto più alta di ciò che potrebbe apparire. Attraverso la creazione del primo database sul benessere nato dalle informazioni offerte dagli utenti, si potrà stabilire quali eventi in una determinata città rendono la collettività più felice e quali invece non influiscono sull’umore delle persone, offrendo così anche agli imprenditori dati molto utili nelle loro analisi di mercato ed aprendo le porte a sviluppi commerciali che ancora non sono stati previsti.
La gratuità dell’applicazione ha permesso una prima creazione di un bacino d’utenza abbastanza ampio e dunque dati maggiormente indicativi. I primi interessanti risultati sono già stati ottenuti il 27 ed il 28 maggio 2013, ovvero quando gli 80 euro di Renzi sono giunti nelle buste paga di alcuni italiani: in quei giorni i dati racconti da Appymeteo hanno effettivamente mostrato una popolazione più felice. Non solo scienziati ed imprenditori dunque, ma anche i politici potrebbero scoprire le grandi potenzialità che offre una “climatologia del benessere” approfondita e, soprattutto, basata sul reale parere dei cittadini.