Provare a stare nudi con agli altri Le gioie del naturismo a Bergamo
Sdoganare il corpo senza più tabù e maschere, vivendolo in nudità. Danzare nudi, parlarsi stando nudi, cenare senza veli. Fare esercizi fisici in nudità. I filosofi greci usarono il termine gimnosofisti, i “sapienti nudi” riferendosi agli yogin indiani che Alessandro Magno incontrò in India. Antesignani del naturismo, questi saggi” purificavano il corpo nella nudità e nelle pratiche olistiche.
A Bergamo, esperienza quasi unica nel nord Italia, c’è ora uno spazio per sperimentare la nudità come via per accettare se e gli altri. Un luogo dove fare animazione del benessere nella nudità integrale. Ogni due martedì al mese, alle 21, l’associazione Movimento (che divulga le biodiscipline) ospita un percorso olistico che unisce naturismo, meditazione, danza movimento, aperto a uomini e donne. Un’opportunità per chi pratica naturismo o per chi voglia avvicinarvisi per la prima volta. “Scoprendosi”, e non solo in senso tessile. Le lezioni sono condotte da insegnanti di biodiscipline. Il laboratorio è frequentato da allievi e allieve (mediamente in gruppi di dieci persone), anche di fuori provincia. Alla nudità si arriva gradualmente durante le lezioni: liberarsi dai vestiti è un rituale. Gli allievi lavorano sul corpo che danza, sul respiro, sui movimenti consapevoli, sul contatto, anche attraverso il massaggio istintivo, vivono sedute di mangiare zen in nudità e altro ancora.
«Il naturismo è una delle tante vie verso il benessere della persona, c’è chi fa anche sport in versione naturista – dice Loretta Prussiani, presidente della associazione sportivo dilettantistica Movimento - Ecco perché ospitiamo questi laboratori serali e anche pomeridiani. Il ciclo di incontri è anche per chi vuole esplorare la libertà di andare senza vestiti, accettare anche le cosiddette imperfezioni del corpo senza vergognarsene”. I riscontri di chi partecipa a questo percorso? “C’è chi ritrova un maggiore equilibrio, chi sta un po’ più in pace con se stesso, chi vive più consapevolmente il proprio corpo e chi ancora ha trovato amici con cui condividere questo audace percorso. Il nudo può aumentare il legame con il prossimo. Essere nudi di fronte a qualcuno significa mettersi in mostra per quello che si è, con pregi e difetti, senza possibilità di mascherarli. Significa tener testa a chi può deriderci (specie se non si ha un fisico perfetto) o accusare (se non capisce il senso della nudità). Il valore di una persona non dipende da fattori estetici né si misura in centimetri!».
Come sosteneva Élisée Réclus, fondatore del vegetarismo alimentare, «la pelle riprende la sua vitalità quando è liberamente esposta all’aria, alla luce e agli agenti esterni e diventa più leggera e resistente, e non impallidisce. La traspirazione non è più impedita e la vita diventa più attiva». Il prossimo laboratorio è martedi 13 giugno alle 21, in via Longuelo 146, a Bergamo. Per informazioni e iscrizioni (è sufficiente associarsi) tel 333.6055949.