Notti magiche e le altre
L’Inno ufficiale dei Mondiali di calcio brasiliani che si tengono nella nazione carioca dal 12 giugno al 13 luglio è We are one (Ola Ola) realizzata dalla cantante brasiliana Claudia Lette, insieme a due delle star della musica internazionale: Pitbull e Jennifer Lopez (che potete ascoltare nella Canzone del Giorno). Dopo lo straordinario successo che ebbe quattro anni fa in Sud Africa lil tormentone Waka Waka di Shakira, la FIFA non ha tradito le attese:in occasione della cerimonia di chiusura del 13 luglio, verrà presentato anche un altro inno ufficiale del Mondiale “Dar um jeito (We will find a way)”, cantato da Avicii, Carlos Santana, Wycleaf Jean e Alexandre Pires, ma per il momento inedito.
Oltre al singolo del 2010 (Waka Waka) della cantante colombiana e "signora Piquè", per noi italiani rimane storica la bellissima “Un’estate italiana”, meglio nota da tutti come Notti Magiche, del duo Bennato-Nannini in occasione di Italia ’90 e “La copa de la vida” di Ricky Martin, realizzato per Francia ’98. L’idea di partenza di una canzone ufficiale per la più importante manifestazione calcistica risale ai Mondiali del 1978.
Argentina 1978:
Mentre per il Paese imperversano i crimini del generale Videla, la Nazionale padrona di casa, guidata da un Mario Kempes in stato di grazia, superava tra le polemiche nella finale di Buenos Aires l’Olanda orfana di Cruijff. Per l’"Arancia Meccanica" arrivò così la seconda finale consecutiva persa, dopo quella del ’74 contro la Germania Ovest.
Ad accompagnare l’evento “El Mundial”, tema composto dal mitico Ennio Morricone:
Spagna 1982:
L’urlo di Tardelli, la tripletta di Rossi, l’esultanza di Pertini e la maglietta di Maradona strappata da Gentile sono solo alcune delle immagini di uno dei trionfi più belli della storia italiana. Il 3-1 finale alla Germania scandito dalle parole del telecronista Nando Martellini («Camponi del Mondo, Campioni del Mondo, Campioni del Mondo») rimarrà sempre nella storia della televisione e nei cuori di tutti gli italiani. Pochi però ricordano l’inno della manifestazione, venne cantato dal grande tenore Placido Domingo e anch’esso era titolato “El Mundial”:
Messico 1986:
“A special kind of hero” questo fu il titolo dell’inno dei Mondiali 1986 che Stephanie Lawrence sembrò aver scritto appositamente per l’unico “eroe” speciale di Città del Messico: Diego Armando Maradona. È il piccolo argentino, che con la "mano de Dios" e con la serpentina contro gli inglesi, affiancò il mito Pelè come miglior calciatore della storia.
Italia 1990:
Le notti magiche che tutta la penisola visse grazie agli azzurri di Vicini, guidati in campo dall’entusiasmo del siciliano Totò Schilaci e dall’onnipotenza calcistica di Roberto Baggio. Quell’"avventura in più" che cantano Bennato e la Nannini cocciò rovinosamente contro la testa di Caniggia. In finale vincerà la Germania con un contestatissimo rigore realizzato dal terzino tedesco Brehme.
USA 1994:
Sono i mondiali di Baggio e Baresi, ma anche quelli della Bulgaria e di Escobar. Succede di tutto nella prima festa a stelle e strisce del calcio. Orari folli e partite con temperature da deserto africano: sulle note di “Gloryland”, Daryl Hall accompagna l’evento.
Francia 1998:
“La copa de la vida”, titolo dell’inno cantato da Ricky Martin, si trasforma per "Zizou" Zidane nella partita della vita. Il campione franco-algerino in finale fredda per due volte il portiere brasiliano Taffarel e vince nettamente il confronto con il brasiliano dell'Inter Ronaldo, che aveva accusato problemi mai del tutto chiariti prima della finale.
Corea del Sud & Giappone 2002:
La perfetta organizzazione del mondiale asiatico esalta il ritorno di Ronaldo, il "Fenomeno" segnò una doppietta in finale contro la Germania, ma si ricordano anche le grandi sorprese Corea del Sud e Turchia. Per l’Italia la manifestazione passerà alla storia per i torti subiti (contro i padroni di casa della Corea del Sud) dall’arbitro Byron Moreno. Due sono gli inni che la FIFA scelse: uno strumentale, “Anthem” realizzato da Vangelis, e “Boom” della famosa cantante Anastascia.
https://www.youtube.com/watch?v=HZ_L0jlsaOI
Germania 2006:
Anche il trionfo azzurro dell’Olympiastadion di Berlino del 9 luglio viene, purtroppo, un pò svalutato da due inni: “The time of our lives” del quartetto vocale Il Divo feat. Toni Braxton e “Celebrate the Day” di Herbert Gronemeyer, Amadou Bagayoko e Mariam Doumbia. A scandire le magie di Grosso, i colpi di Materazzi e la testata di Zidane sarà soprattutto il "Popopopopopo" dei tifosi azzurri che replicava una canzone Seven Nation Army dei White Stripes.
https://www.youtube.com/watch?v=Y1PUo0lpR18
Sudafrica 2010:
Due novità per il mondiale sudafricano: la grande vittoria degli spagnoli, le "Furie Rosse" di Del Bosque, e il primo vero successo dell’inno dei Mondiali, la “Waka Waka” di Shakira conquista tutti (arrivato alla prima posizione della classifica in ben 19 paesi), soppiantando clamorosamente l’inno scelto dalla Coca Cola “Waving Flag” cantato da K’naan.