Pensieri segreti di una commessa Le madri in lotta per i libri di scuola
Vi ricordate tutti i libri di scuola che dovevate portarvi nello zaino? Vi ricordate quando la mamma ogni anno andava a prenderli e tornava con uno scatolone pieno che per voi rappresentava l’incubo di un anno intero di studio noioso? Più tardi arrivava, magari anche a scuola iniziata, meglio era. Bene, oggi vi vorrei raccontare quello che sta dietro a questo scatolone per voi così inutile. Il magico mondo dell’acquisto dei testi scolastici
Le mamme in coda. Alla fine della scuola, la genitrice risparmiosa fa un sacco nero con dentro tutti i libri che non servono più e li porta alle librerie per rivenderli. Ovviamente le madri hanno tutte gli stessi orari di lavoro, e quindi si incontrano tutte quante in libreria agli stessi orari. Soprattutto il sabato pomeriggio. Se per sbaglio quel giorno a voi non studenti viene voglia di comprare un libro, auguri. Lei entra in negozio carica come un mulo, un sacco ogni braccio, e appena oltre l’ingresso è già in coda. Ci sono tutte le madri della provincia, alcune le conosce pure, ma fa finta di non vederle. Non esiste amicizia quando si tratta di libri scolastici. Non si sa mai che poi l’amica pretenda di passare avanti solo perché si conoscono dalla scuola materna. La lotta è spietata e la fila è composta prevalentemente da donne.
Il padre soccombe. Se avete avuto la fortuna di poter osservare un padre in coda al Libraccio, sapete già perché non viene mai mandato a espletare questo compito. Il padre soccombe. Troppe donne, troppo caldo, troppe informazioni da registrare. Il numero del turno, la coda che scorre, i libri usati da vendere e la lista da cui spuntare i testi trovati e quelli non trovati. Senza contare che il padre si sentirà forse in obbligo di cavalleria verso alcune madri che si presentano in livrea da battaglia molto scollata, perdendo inesorabilmente posti e trovandosi ultimo nonostante sia stato il primo ad arrivare. Insomma, un uomo non tornerà mai a casa con un ordine fatto. È già bello se riporterà la lista intatta.
Le attese deluse. Le madri sono molto più efficienti. Con sguardi killer e spallate da wrestler mantengono saldamente il posto e a volte addirittura ne guadagnano, in virtù della loro corpulenza fisica. Dopo una strenua lotta e una coda paragonabile solo a quella della posta nel giorno delle pensioni, arriva al banco e scaraventa in braccio alla commessa tutti i suoi libri. La commessa sa già che le aspettative della madre risparmiosa verranno deluse, specialmente se è alla sua prima rivendita. Durante tutto l'anno ha fatto una testa così al figliolo: «Non pasticciare i libri che poi non me li ritirano più!». Quindi si presenta a noi con la sua pila di libri quasi intonsi, tanto da far dubitare che la prole abbia effettivamente tratto una conoscenza da quelle pagine e li fa esaminare. Mediamente ogni alunno ha circa venticinque libri, di cui venti da cambiare ogni anno. Della pila di testi che la madre speranzosa consegna al banco, ne vengono accettati tre. «Come tre!?», sbraita lei che già aveva negli occhi il simbolo dell’euro. «Eh, degli altri ci sono le nuove edizioni. Questi non vanno più bene». La nuova edizione, per chi non fosse addentro al sistema, è un aggiornamento del testo in questione al fine di migliorarne il contenuto e renderlo più adeguato ai tempi. Nella realtà, la copertina da verde diventa blu. Fine. A volte costa un euro in più.
I libri nuovi che non arrivano mai. Allora la madre rassegnata si prepara mentalmente a bruciare la catasta di fogliacci che si ritrova nel sacco, e passa ad altro argomento più serio. La lista è l’elenco dei libri nuovi per l’anno successivo, comprese le aggiornatissime ultime edizioni. La mette sul banco. Li vuole ordinare tutti. Lo dice come se si trattasse di una partita di foglie di coca, con la stessa gravità e sguardo di sottile minaccia. La commessa risponde invece in perfetto tono da impiegato postale: «Torni a fine agosto». La madre ripiega il foglio, soddisfatta della prima parte della missione. A fine agosto torna, e dopo aver fatto la stessa battaglia per la coda, arriva al banco con la lista che è sopravvissuta all’estate e alle pulizie. Si aspetta di portarsi a casa tutta la partita, e ha portato con sé il figlio come trasportatore.
La madre ignara viene messa di fronte alle misteriose leggi del mercato e delle case editrici. «Ne ho trovati soltanto la metà. Gli altri sette arriveranno a ottobre», annuncia la commessa con il tono empatico del distributore di sigarette. È uno dei misteri dei testi scolastici. Da secoli è inspiegato perché le case editrici, sapendo che più o meno gli studenti sono quelli, stampino dieci libri a giugno e poi si accorgano solo dopo ferragosto che ne mancano altri centomila. Secondo me devono stamparli in un altro continente in cui la scuola inizia a gennaio. Comunque la madre si trova spiazzata, è costretta a ottobre a farsi un’altra coda e il pargolo sarà costretto a andare a scuola sprovvisto di libri. Ovviamente per la madre il problema non è tanto la sua istruzione che potrebbe essere lacunosa, ma vuoi mettere che figura nei confronti delle altre madri!?
L'introvabile libro di tecnologia. Poi si accorge che la commessa ha fatto un segno strano di fianco al libro di tecnologia. «E questo?». «Non c’è». «Come non c’è?». Dai tempi dei tempi, i libri di tecnologia sono gli ultimi ad arrivare. Non ci sono. Non si capisce bene dove dovrebbero trovarsi, se in un magazzino, in una libreria o in un altro Stato, ma la certezza è che non ci sono. La commessa assume un atteggiamento massonico, rivela che forse sarebbe meglio ordinarlo in modo indipendente da internet o meglio cercarlo da qualcuno che si conosce. Perché quei libri, in giro non ci sono. Ma la madre è irremovibile. Dopo aver insistito con fermezza, capisce che sta sfidando qualcosa più grande di lei e allora cede alla malavita del sussidiario e si china sul bancone sussurrando: «Mi dica dove posso comprarlo». Con uno sguardo d’intesa, la commessa le passa un foglietto con scarabocchiato un indirizzo e il consiglio di distruggerlo non appena avrà ottenuto il libro. Morale di oggi, per ottenere tutti i testi scolastici ogni cosa è lecita.