È primavera

Pensieri segreti di una commessa I neo-innamorati tra le corsie

Pensieri segreti di una commessa I neo-innamorati tra le corsie
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La primavera sta arrivando, la natura si risveglia e con essa anche i nostri clienti. Sbocciano gli amori tra le corsie; baci, carezze e abbracci si sprecano davanti alle nostre casse. Quando siamo innamorati anche l’azione più noiosa e quotidiana come fare la spesa ci sembra meravigliosa insieme alla nostra metà. Il reparto botanico è l’Eden, la corsia dei detersivi un nido profumato e la cassa un motel a ore.

Mai lasciarsi la mano. Li si vede entrare cinguettando e tenendosi per mano. Lei saltella, trovandosi comunque in un luogo di perdizione, con un effetto farfalla amplificato dall’amore. Lui sorride e sembra camminare sulla bambagia. Ricordatevelo perché sarà una delle ultime volte che vedrete un uomo contento di entrare qui (a meno che non sia la settimana del copertone). Entrano convinti afferrando un cestello a traino, con cui falceranno le gambe di parecchie vecchiette, e iniziano a vagare senza meta tenendosi per mano. Non seguono un itinerario preciso perché gli ormoni li trascinano a destra e a manca. Prima regola delle coppie di innamorati che passeggiano: mai lasciarsi la mano. Non importa quali insidie nasconda il percorso, ne va del loro amore; praticamente fare la spesa diventa una manche di “giochi senza frontiere”. Nel tragitto urtano espositori, bambini, anziane a cui hanno già tranciato le caviglie col cestello, carrelli abbandonati, uomini in attesa. Ma le mani restano saldamente unite finché portafoglio da estrarre non le separi.

 

 

Il vino per la cena a lume di candela. La prima tappa potrebbe casualmente essere il reparto dei vini, per la loro prossima cena a lume di candela. Possiamo assistere alle prime effusioni, di solito baci prolungati come se ci si trovasse davanti alla Tour Eiffel a Natale. Forse è lo Champagne a evocare francesismi. La commessa presente, avvezza alle telenovelas, sa che lei chiederà sicuramente consiglio a lui con occhi da ingenua bambina astemia; non si sa perché, ma nelle donne innamorate sorge spontanea la credenza che gli uomini siano geneticamente esperti di vino. Il secondo passo prevedibile è che lui (anche se ha bevuto Tavernello fino a ieri) con la mano libera fingerà di intendersene e tasterà qualche bottiglia come se si trattasse di pere, per poi decidere con fare sapiente per qualche nome che ha sentito una volta in tv. La scelta cade di solito su un vino bianco con bollicine, amato sicuramente da lei perché fa un po’ aperitivo e un po’ suite, sopportato da lui soltanto perché l’aria è satura di feromoni e in verità sarebbe perfetto anche bere anche acquaragia.

La panna montata. Messo il vino nel cestello, l’amore li porta verso il reparto dolciumi. La situazione comincia a farsi piccante. Tutti e due pensano subito alla panna montata, come in tutti i film che si rispettino. Nessuno dei due ne ha mai fatto uso al di fuori di una cioccolateria, ma il fremito delle loro mani suggerisce che hanno avuto la stessa idea. Per sicurezza buttano nel carrello due barattoli di panna, di cui useranno soltanto una metà scarsa. Dopodiché lei si accorgerà che le lenzuola iniziano ad avere la stessa morbidezza della carta vetrata e che loro si appiccicano ad ogni cosa che accidentalmente toccano con la pelle. Lui sarà quindi costretto a interrompere ogni cosa per rifare il letto e le due bombolette di panna finiranno in pattumiera. Tuttavia mentre passeggiano per le corsie l’idea sembra grandiosa e li affiata talmente tanto che lui passa un braccio attorno alle spalle di lei. Avanzano quindi ora avvinghiati fianco a fianco con la stessa grazia di uno schiacciasassi; chi intralcia la loro strada sarà annientato e riceverà anche uno sguardo risentito per aver provato a mettersi tra loro.

 

 

Il reparto biancheria intima. Se poi nel centro commerciale esiste un reparto biancheria intima, è la fine. La coppia si incaglierà là di fronte per ore, dando sfogo a improbabili fantasie da sexy shop. La commessa, avvezza ai film della seconda serata, ricorda benissimo la merce che lei stessa ha esposto con molta eccitazione, ma intestinale. Si chiede se davvero l’amore possa rendere hot persino i reggiseni modello dopoguerra e le pancere con pizzo e stecche simil-ortopediche, che sono l’unica merce dal suggerimento vagamente sessuale di questo scaffale. Per fortuna non comprano niente, e si dirigono verso la cassa per pagare le loro carabattole romantiche.

Alla cassa si staccano. Davanti alla cassa si esibiscono in baci appassionati che hanno lo stesso sonoro di un lavandino dallo scarico ben funzionante, finché la cassiera, evidentemente una zitella disillusa dall’amore, osa interromperli. A malincuore lui deve estrarre il portafogli e quindi si sgancia dall’amata, che per tutto il tempo continua a fissare la cassiera come se avesse intenzione di rubarle il fidanzato tramite contatto magnetico. Non appena l’operazione è conclusa, i due si calamitano nuovamente e per poco restano incastrati nella barriera antitaccheggio. La cassiera sorride come una maga; sta pensando al prossimo inverno, quando lui spingerà il carrello colmo mentre lei sarà già entrata dentro quel negozio di borse. L’amore è bellissimo, fino alla prossima stagione.

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