Quanto ci guadagna la Apple dal super successo di Pokemon Go
Il gioco lo scarichi gratis dall’Apple store. Quindi la Mela di Cupertino in teoria non ci guadagna nulla. Ma il bello di Pokémon Go, la nuova mania planetaria lanciata da Nintento, è tutto quello che segue. Il bello, ovviamente, per Apple. Secondo quanto calcolato da un’indagine dell’agenzia Needham & Co segnalata dall’agenzia di stampa Reuters, il giro degli “optional” nella forma di trucchetti aggiuntivi a pagamento che gli appassionati di Pokémon si apprestano a comperare a man bassa porteranno circa 3 miliardi di ricavi al store online nei prossimi due anni.
Le Pokémonete. Già oggi una mazzetta da 100 PokeCoins costa infatti 99 centesimi nell'App store di Cupertino. Come spiega infatti il sito ufficiale del gioco, «i giocatori che lo desiderano potranno divertirsi ancora di più con Pokémon GO acquistando tramite la app altri strumenti e funzionalità. I giocatori potranno infatti acquistare delle Pokémonete, la valuta di Pokémon Go. A quel punto, le Pokémonete potranno essere utilizzate per ottenere strumenti aggiuntivi e altri oggetti». E non ci sono pacchetti da 99 centesimi: infatti i prezzi salgono fino a 99.99 dollari per dotarsi di una bella scorta di 14.500 monete.
I numeri del successo (e del guadagno). Per farsi un’idea dei numeri, solo negli Usa, il gioco ha già 21 milioni di utenti attivi in neppure due settimane di vita (ed è in vendita in altri 35 Paesi: fate voi i calcoli…). Secondo le analisi, la predisposizione alla spesa di questa tipologia di utenti non ha paragoni con altri videogiochi dal successo planetario: è stato calcolato che sia dieci volte maggiore rispetto a quanto si era visto con Candy Crush, altro intrattenimento trionfalmente sbarcato sugli smartphone due anni fa e che aveva generato oltre un miliardo di ricavi. L’applicazione di Pokemon Go ha oltrettutto stravinto la gara del tempo: gli utenti sembrano aver tagliato i minuti passati su Facebook o Whatsapp per dedicarli invece alla caccia ai mostri. Insomma è un’invasione di campo che inevitabilmente genererà fiumi di ricavi, come dimostra l’andamento delle azioni Nintendo (+120 percento in pochi giorni, superata la capitalizzazione di Sony alla Borsa di Tokyo), ma anche quelli di Apple (+ 5 percento dal lancio del gioco). Apple infatti, com’è noto, trattiene il 30 percento del valore delle transazioni che avvengono sulla sua piattaforma di e-commerce.
Arriva Pokémon Go Plus. E che le Pokémonete siano solo l’inizio di un business sconfinato, lo si capisce subito navigando sul sito ufficiale del gioco. È lì dove si consiglia un dispositivo che verrà messo in vendita a fine luglio. Si tratta di un device portatile chiamato Pokémon Go Plus che consentirà agli utenti di continuare a giocare anche quando non stanno usando il proprio smartphone. Si connette agli smartphone tramite bluetooth e, usando Led e vibrazioni, notifica ai giocatori gli eventi, come la comparsa di Pokémon nelle vicinanze. In aggiunta, i giocatori potranno catturare Pokémon e svolgere altre semplici attività premendo un pulsante sul dispositivo. «Non perderti il lancio dell'accessorio Pokémon Go Plus previsto per fine luglio 2016!», raccomandano caldamente dal sito. Per ribadire che è un bel gioco, ma che quel conta alla fine è il business.