Sette giochi da tavola da provare (nel caso piovesse queste sere)
L'estate è finalmente arrivata, ma i temporali sono sempre in agguato. Allora, se un acquazzone vi impedisce di andare a godervi l'aria buona delle sere all'aperto, ecco qualche consiglio su come passare la serata in compagnia, senza stare davanti al solito film o alla solita serie tv.
I Coloni di Catan
Gioco da tavolo di origine tedesca, in cui 3 o 4 giocatori (con le espansioni si arriva fino a 6) devono sfidarsi per colonizzare la mappa di gioco tramite la costruzione di villaggi, strade e città. Ognuna di queste strutture vale un determinato punteggio e vince il giocatore che riesce per primo a raggiungere quota 10. Per poter costruire e vincere è necessario raccogliere dalla mappa di gioco determinate risorse, che possono essere acquisite con un mix di fortuna, strategia e astuzia, cercando di ostacolare i giocatori avversari. Può ricordare per certi versi Monopoli, ma ha una dinamica più snella e intuitiva. Una volta presa la mano, le partite diventano una divertentissima sfida all’ultima costruzione per raggiungere la vittoria.
BANG!
Gioco di carte tutto italiano ideato da Emiliano Sciarra. Da 4 a 7 giocatori dovranno confrontarsi impersonando i personaggi tipici dei film western: dallo sceriffo e i suoi vice, passando per i banditi e il rinnegato, ogni ruolo dovrà raggiungere determinati obiettivi per vincere, il tutto ovviamente a suon di duelli all’ultima pallottola (per l’appunto: BANG!), scorribande di pellerossa, boccali di birra e la temutissima dinamite, carta capace di risolvere le sorti di una partita, ma anche in grado di esplodere tra le mani di chi ha acceso la miccia. Per gli amanti del genere sono presenti diverse espansioni (tra cui la divertentissima “Mezzogiorno di Fuoco”) e una particolare variante, chiamata Samurai Sword, che trasporta le dinamiche di BANG! nientemeno che nel Giappone medievale…
Munchkin
Altro gioco di carte, sebbene molto diverso da BANG! Ricordate i tipici giochi di ruolo fantasy? In cui un gruppo di eroi deve svolgere imprese epiche per salvare il mondo? Ecco, dimenticateli. In Munchkin, vera e propria presa in giro goliardica del mondo fantasy, l’unico obiettivo è sconfiggere i mostri, rubare il tesoro… Ed eliminare i propri compagni. Il gioco diventa perciò un vero e proprio tutti contro tutti, a suon di colpi bassi e carte irriverenti. Difficile rimanere seri quando si devono affrontare nemici del calibro dell’Avvocato Fantasma o di Squizzilla, soprattuto se si deve impugnare la Grattuggia della Pace. Ah: dalle regole è permesso barare, purché gli avversari non se ne accorgano…
Si, Oscuro Signore!
Rimaniamo in tema fantasy per un gioco di carte esilarante. In questo caso i giocatori dovranno interpretare gli inetti e imbranati sgherri dell’Oscuro Signore, ossia la parodia del classico “cattivo” di film, libri e fumetti, con lo scopo di scusarsi per la loro incapacità di portare a buon fine anche il più semplice dei compiti. I giocatori perciò, aiutati da delle carte, dovranno inventare e argomentare scuse plausibili per evitare di essere puniti dal loro padrone, accusandosi a vicenda in uno spassoso gioco di improvvisazioni e di ribaltamenti di fronte. Il divertimento è assicurato, soprattutto perché il giocatore che interpreta l’Oscuro Signore avrà in mano il destino degli altri partecipanti.
Dungeon Fighter
Cavalchiamo sempre l’onda del fantastico e del goliardico in questo innovativo gioco da tavolo. Anche qui, un gruppo di eroi dovrà sconfiggere una lunga serie di mostri attraversando i meandri di un sotterraneo. Per superare gli avversari posti sul loro cammino, i giocatori dovranno lanciare dei dadi su una plancia e sperare che il tiro sconfigga il mostro di turno. E fin qui nulla di strano. Peccato che spesso e volentieri, per abbattere determinati avversari, i giocatori siano obbligati a tirare i dadi in maniera assurda: con il gomito, saltando, facendo una piroetta, facendo sponda, ecc. Ecco perciò che il gioco si trasforma in una esilarante, e spesso scoordinata, sfida a chi tira meglio, o peggio, i propri dadi. Ma c’è di più: in determinate situazioni, i modi per tirare un dado possono sommarsi tra di loro. Provate a centrare la plancia tirando un dado da sotto il tavolo, magari con il vostro naso.
Monopoli e Risiko versione Game of Thrones
Dopo una serie di giochi poco conosciuti, ecco due grandi classici del genere. Eppure, non siamo qui a parlare delle loro versioni normali, ma di varianti molto particolari, ossia quelle dedicate alla fortunatissima serie televisiva del Trono di Spade. Non ancora disponibili in italiano (anche se la versione inglese è comunque molto intuitiva anche per chi non mastica bene questa lingua), si tratta di varianti che riescono a portare sul tavolo da gioco tutta l’atmosfera dell’universo fantastico creato da George R. R. Martin. D’altronde c’è più gusto a conquistare Grande Inverno rispetto al Kamchatka, o spennare un proprio avversario su Approdo del Re invece che a Parco della Vittoria.