Viaggi transatlantici

Volare a NY low cost dall'Italia (in verità non c'è nulla di nuovo)

Volare a NY low cost dall'Italia (in verità non c'è nulla di nuovo)
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Decolla oggi da Fiumicino alle 17.25. Arriva a New York aeroporto di Newark alle 21 locali, dopo 9 ore e mezza di volo. È il primo low cost transatlantico della storia, proposto dalla Norwegian Airs. Per ora quattro voli settimanali, dal 2018 praticamente giornaliero. Prenotato oggi per febbraio, senza volare nei giorni di weekend, si spende 159,90 ad andare ed 139,90 a tornare. In totale 298,80 euro. Le cose cambiano e si normalizzano se le prenotazioni vengono troppo sotto la data del volo, ma la possibilità di varcare l’Oceano sotto i 300 euro oggi è reale.

 

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Ma non è una novità... L’annuncio ha conquistato tutte le pagine dei giornali, ma forse la novità è meno nuova di quel che si pensi. Qualche sito specializzato ha infatti dimostrato che se si prenota con tanto anticipo le tariffe stracciate vengono proposte anche da altri vettori. Ad esempio da Milano Malpensa per andare a New York in primavera con Emirates si sta sui 400 euro: se si calcola il costo del viaggio a Roma per prendere il low cost, si vede come per un viaggiatore del Nord Italia le cose non cambino molto. Il magazine specializzato lagenziadiviaggi.it in aggiunta ha calcolato che in un periodo distante ma di punta per New York come maggio l’offerta base di Norwegian sia di 390 euro, che sale a 530 euro con l’upgrade LowFare+ che, al costo di 70 euro a tratta, consente di aggiungere alcuni servizi esclusi dalla tariffa iniziale: un bagaglio registrato da 20 chili, pasto a bordo, la prenotazione del posto. Nelle stesse date, il costo è il medesimo – se non più basso – con vettori tradizionali come Delta e Finnair. La stessa Alitalia che, con un’offerta promo, consente di viaggiare da Fiumicino a New York a un costo di circa 560 euro. La stagionalità infatti conta moltissimo e incide sui prezzi di più che non le offerte low cost. Viaggiare in inverno a New York del resto espone ai rischi di inverni che nella Grande Mela sono spesso rigidissimi, e anche a rischio nevicate paralizzanti.

 

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Un nuovo target. Questo ribassamento di prezzi comunque abbastanza generalizzato. A parte il calo del costo medio per posto, dovuto al miglioramento delle tecnologie, a una migliore gestione degli spazi interni ai velivoli, sta accadendo che a dispetto di una politica tendenzialmente protezionistica per quanto riguarda i flussi di persone da parte degli Usa, l’industria del turismo invece lavori assolutamente controtendenza e che cerchi di allargare il suo target, puntando al pubblico che oggi ha tanta voglia di viaggiare ma ha poca disponibilità: quello dei millennial. La strategia è quella di conquistare nuove fette di mercato, avvicinando un pubblico che riteneva inaccessibili certe tratte per il proprio portafogli.

Rotte alternative. Se l’obiettivo è il risparmio, c’è una possibilità di volare ancora a meno: una compagnia islandese infatti, WOW airlines propone la tratta Reykjvik-New York a 99 dollari (cioè al cambio di oggi 85 euro). C’è il problema di arrivare nella capitale olandese, che da Londra viene offerta a soli 19 dollari, ma da Malpensa sale a 139...

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