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Scala l'Everest salendo 473 volte i 44 gradini di casa. L'impresa di Francesco di Calusco

Il 27enne ci ha messo nove ore e ha salito le ultime rampe a gattoni per la stanchezza. «La mia famiglia mi ha preso per matto»

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Chi l’ha detto che per scalare l’Everest si deve necessariamente raggiungere l’Himalaya, al confine tra Nepal e Cina? Francesco Zamperlin, designer grafico 27enne di Calusco d’Adda, ci è riuscito percorrendo 473 volte i 44 gradini che separano il pianterreno dal secondo piano della sua abitazione, per una lunghezza totale di 3484 metri, pari alla distanza tra il campo base più vicino alla vetta dell'Everest, posto a 5364 metri di altezza, e la cima della montagna più alta del mondo, posta a 8848 metri.

Come riporta L’Eco di Bergamo, Francesco per compiere la sua impresa ha tratto l’ispirazione dal video pubblicato in rete da uno youtuber. Così, calcolatrice alla mano, ha stabilito il numero di salite e discese necessarie per compiere la scalata, portata a termine sotto gli occhi increduli dei familiari.

Una performance sportiva iniziata alle 8.30 del mattino e conclusa poco prima delle 19 (con una pausa pranzo nel mezzo), connotata da grande resistenza fisica e perseveranza, soprattutto nel momento in cui l’accumulo di acido lattico e il dolore alle gambe hanno cominciato a farsi sentire.

Nove ore di sfida con se stesso, durante le quali, alla fine della scalata, Francesco ha raccontato di essere salito anche a gattoni, culminando l’impresa indossando il Tricolore sulle spalle nell’ultima rampa di scale. «I miei genitori mi hanno preso per matto – ha raccontato Francesco Zamperlin a L'Eco -. Consiglio questa esperienza a chi è allenato, non a chi, un po’ come me, va allo sbaraglio».

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