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10 frasi tipicamente bergamasche sugli immancabili cantieri stradali

10 frasi tipicamente bergamasche sugli immancabili cantieri stradali
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Con i cantieri abbiamo un rapporto di odio-amore. Adorati come luoghi di lavoro, nonché di osservazione e consiglio per i pensionati, diventano insopportabili quando ci costringono a interminabili ore di coda. Puntualmente a settembre, quando riprendono il lavoro e la scuola, spuntano i lavori stradali che inducono anche i più moderati all'esercizio dell'imprecazione. Abbiamo raccolto alcune considerazioni sul tema, utili a dipingere un quadro realistico della situazione.

 

1) I gh'ìa de fài in agóst

Chi si è goduto le vacanze, non pensa che anche i poveri addetti alla manutenzione stradale abbiano il loro sacrosanto diritto alle ferie, che non siano in pieno inverno. [Trad. Dovevano farli in agosto]

 

 

2) I sarà contécc i pensiunàcc

Elemento fondamentale di ogni cantiere bergamasco, in effetti i pensionati non hanno l'assillo del cartellino quotidiano, e si possono godere serenamente i lavori. [Trad. Saranno contenti i pensionati]

 

 

3) Ède mai lé nissü

Quello che irrita molti, specialmente considerando il nostro animo laborioso, è l'assenza di qualsivoglia attività per lunghi periodi. Misteri della programmazione, e degli appalti. [Trad. Non vedo mai lì nessuno]

 

 

4) Chèl de Altèss l'è ü casòt

Chi per sua sfortuna deve entrare in città dalla Valle Brembana a un orario ragionevole, sta già facendo i conti con rallentamenti al limite dell'immobilità. Ma può andare persino peggio. [Trad. Quello di Valtesse è un caos]

 

 

5) A l'manca dóma i scöle

Il tocco finale alla congestione del traffico lo danno ovviamente le scuole, con corollario di improperi verso chi accompagna i figli a scuola in auto, anche per trecento metri di strada. [Trad. Mancano solo le scuole]

 

 

6) Mèi 'ndà a pè

Sorniona osservazione, di solito fatta da chi non ha problemi di tempo. In effetti però, orologio alla mano, non è poi così lontana dal vero, specialmente quando piove. [Trad. Meglio andare a piedi]

 

 

7) I la té tròp lónga

Abituati alla rapidità di esecuzione, non tolleriamo le opere che si trascinano per mesi, indipendentemente dall'entità dei lavori. Viene la tentazione di farsi edilizia da soli. [Trad. La tengono troppo lunga]

 

 

8) L'è töt ü fa e desfà

Filosofica constatazione che introduce nelle argomentazioni la filosofia dei corsi e ricorsi della vita, sottolineando con rassegnazione che è sempre stato così e sempre così sarà. [Trad. È tutto un fare e disfare]

 

 

9) L'è mia assé leà sö ön'ura prima

Quando il traffico incide pesantemente sulle proprie abitudini dà ancora più fastidio e le levatacce, accettate senza battere ciglio in altre circostanze, diventano insopportabili. [Trad. Non è abbastanza alzarsi un'ora prima]

 

 

10) Mè 'ndà a scörtaröle

Un tempo chi conosceva bene il paese e i dintorni era in grado di seguire itinerari alternativi che, pur contorti, gli consentivano di viaggiare quasi da solo. Oggi i navigatori ci hanno levato anche questo piccolo piacere. [Trad. Meglio prendere le scorciatoie]

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