10 frasi in bergamasco su The Gate, il portale tra Bergamo e Brescia
Siamo spesso fin troppo pragmatici, quindi in questo caso il commento "Che giopinada" domina
di Vecchio Daino
Da qualche tempo a questa parte in Piazza Matteotti spicca una struttura avveniristica, con le pareti esterne a specchio e quelle interne composte da led ad altissima definizione. È “The gate”, il portale tecnologico che ci permette di vedere i bresciani, e viceversa. Gli schermi ospiteranno anche installazioni artistiche, trasmissioni in live streaming e video immersivi. Come l’hanno presa i nostri concittadini? Con la solita diffidenza verso le novità. D’altronde, sappiamo bene che a fabricà ’n piassa chi la öl vólta e chi la öl bassa.
1. Ma i bergamàsch i gh’à òia de èd i bressà?
Questo è il grande dilemma. Riuscirà il futuristico portale a cancellare secoli di faide, rivalità sportive, reciproci sfottò? C’è da augurarselo, almeno nell’anno del gemellaggio in nome della cultura. [Trad.: Ma i bergamaschi hanno voglia di vedere i bresciani?]
2. Gh’ó pura che l’düre mia tat
C’è chi teme il verificarsi di atti vandalici. Sarebbe un vero peccato, perché lo sforzo progettuale e tecnologico che ha permesso la realizzazione dell’opera in tempi brevi merita una sorte migliore. [Trad.: Ho paura che non duri molto]
3. Ó mia capìt bé
Non tutti hanno compreso subito le funzionalità di The Gate, e qualcuno non ha nemmeno capito il senso dell’operazione stessa. Ma siamo solo all’inizio, ci sono mesi di tempo per poterla apprezzare. [Trad.: Non ho capito bene]
4. Che giopinada
Siamo soliti bollare con questo appellativo tutto ciò che esula dall’universo concreto in cui gli strumenti sono il badile, la vanga, la cazzuola. Ma è un limite del nostro carattere, che dobbiamo cercare di superare. [Trad.: Che stupidaggine]
5. L’è ü bel laùr
Qualcuno ha applaudito alla novità dell’iniziativa, ai suoi significati profondi di collegamento, unione e condivisione. Ed è già passato sul Sentierone per collaudarne l’effetto. [Trad.: È una bella cosa]
6. L’éra mèi ü tàol col pà e salàm
Indubbiamente ci sarebbero state strade alternative per attirare l’interesse incondizionato del pubblico bergamasco. Un buffet prolungato e gratuito a base di pane e salame, per esempio, avrebbe probabilmente incontrato il gradimento generale. [Trad.: Era meglio un tavolo con pane e salame]
7. L’è cóme la televisiù, ma piö granda
Amanti della semplicità, siamo portati a far rientrare nell’ambito del conosciuto e del quotidiano qualsiasi novità che non faccia parte della nostra esperienza. Da qui l’efficace similitudine. [Trad.: È come il televisore, ma più grande]
8. I farà èd po’ a’i cantèr de Brèssa?
I nostri pensionati si trovano di fronte all’eccitante prospettiva di vedere duplicati i propri oggetti del desiderio. Chissà che qualcuno non ci abbia pensato davvero, li farebbe felici. [Trad.: Faranno vedere anche i cantieri di Brescia?]
9. Só passàt e ghéra sö negót
Trattandosi di un’opera sofisticata e complessa, ci saranno senz’altro da mettere in conto gli inconvenienti tecnici. Ingigantiti dalla nostra scarsa pazienza, e dalla perenne fretta che ci assilla. [Trad.: Sono passato e non proiettava niente]
10. Me l’paga amò nóter
Immancabili i dietrologi che individuano nelle proprie tasche la fonte primaria di finanziamento per The Gate. Quando poi vengono a sapere che i soldi li ha messi una banca, concludono trionfanti: pòta, èdet che m’sé amò nóter? [Trad.: Paghiamo ancora noi]