10 frasi in bergamasco sui Mercatanti

di Vecchio Daino

Tornano a pieno regime sul Sentierone i Mercatanti, con le loro bancarelle, le specialità alimentari e gli oggetti d’artigianato. Quattro giorni in cui lo storico passeggio cittadino rispolvera i fasti dei tempi passati, ospitando migliaia di visitatori curiosi, e golosi. Memori delle recenti vicende, non possiamo non apprezzare questa espressione di genuina vitalità.

1. I vé de töt ol mónd

Uno dei pregi della manifestazione è la presenza di rappresentanze internazionali, provenienti da diversi Paesi europei ma anche dal Messico, dall’Eritrea e dall’India. Ce ne sarà davvero per tutti i gusti. [Trad.: Vengono da tutto il mondo]

2. I è car cóme l’föch

La crescita dei prezzi non ha certo risparmiato le bancarelle, ed è facile prevedere che quest’anno le leccornie sul Sentierone supereranno ogni record. Ma purtroppo non è una novità. [Trad.: Sono cari come il fuoco]

3. L’è sèmper öna féra

Per il nostro carattere, abbastanza incline alla quiete e alla solitudine, persino la circolazione dei giorni normali è eccessiva. Figuriamoci un evento che attira migliaia di visitatori. [Trad.: È sempre una fiera]

4. Mé stó a la mé cà

È noto a tutti che amiamo, sopra a ogni cosa, la tranquillità delle pareti domestiche. Questa quindi non è una presa di posizione contro la manifestazione, ma una semplice affermazione di un principio consolidato. [Trad.: Io sto a casa mia]

5. ’Ndó a maià i brezel

Per i più golosi c’è la possibilità di gustare specialità non proprio nostrane, come i cannoli ungheresi, la birra ceca, le crêpes olandesi e i biscotti bretoni. Oltre, naturalmente, ai brezel austriaci. [Trad.: Vado a mangiare i brezel]

6. ’Ndó per la moér

Alcuni mariti, con notevole ed encomiabile spirito di sacrificio, si sottopongono al rituale passeggio con assaggio per compiacere la consorte. Sperando di avere come controparte qualche piccola concessione. [Trad.: Vado per la moglie]

7. L’è ‘mpó ch’i gh’è

In effetti i mercatanti sono giunti alla ventunesima edizione, e sono ormai diventati un’istituzione. Quest’anno poi c’è da sottolineare che i Mercatanti tornano ad occupare l’intero Sentierone, dopo gli anni del COVID e i lavori di riqualificazione. [Trad.: È un po' che ci sono]

8. St’an gh’è amò de piö de maià

La proposta gastronomica quest’anno raddoppia l’area dedicata. Tra i grandi classici sempre molto apprezzati, i cioccolatini del Belgio e il fritto misto di pesce ligure. Ci sarà da far sbizzarrire il palato. [Trad.: Quest'anno ci sarà più offerta sul mangiare]

9. I casonsèi i màie a la mé cà

Non mancheranno ovviamente i prodotti di casa nostra, come i casoncelli, la polenta, il salame e i formaggi. Non stupisce, però, che si preferisca consumarli a casa. Magari con la denominazione d’origine garantita dallo zio contadino. [Trad.: I casoncelli li mangio a casa mia]

10. Meno mal, ’mpó de éta

Nonostante gli eventi legati all’anno della cultura, c’è sempre chi rimprovera alla nostra città una certa sonnolenza. Occasioni come questa contribuiscono, almeno in parte, a riequilibrare la situazione. [Trad.: Meno male, un po' di vita]