10 frasi in bergamasco sul cörsivœ
di Vecchio Daino
Ne parlano anche i giornali più importanti, è sulla bocca di giovani e anziani, ha ottenuto interviste con testate cartacee e digitali. Lei è “la prof del cörsivœ”, uno strano linguaggio che nasce “per prendere in giro certe ragazze milanesi”. Detta così potrebbe anche piacerci, vista la nota rivalità con cugini e cugine. Ma c’è un ma. La nostra storica avversione per le giopinade.
1. Bambi nóter che me n’parla
Non è tanto la persona o la situazione in sé, è l’enorme diffusione mediatica che ci sconcerta. Se persino autorevoli quotidiani ne parlano, forse c’è qualcosa che non va. [Trad.: Stupidi noi che ne parliamo]
2. La fà bé, la fà i sól-cc
Sempre sensibili agli argomenti economici, alcuni apprezzano lo spirito imprenditoriale della giovane che si sta guadagnando una certa, seppur effimera, notorietà. Che oggi facilmente si traduce in moneta. [Trad.: Fa bene, fa i soldi]
3. Mé dìghe che ’n se capéss piö
Parlare in un modo che una volta avrebbe attirato le ire di genitori e amici è diventato oggetto d’interesse, certificato dal numero di follower dell’influencer. Da qui la perplessità sulla nostra capacità di comprendere il mondo. [Trad.: Io dico che non ci capiamo più]
4. Ghe n’è ü issé al mè paìs
Un tempo ogni paese ospitava un personaggio che aveva difficoltà a comunicare. L’atteggiamento di allora, però, non era certo di plauso. Almeno in questo un po’ siamo migliorati. [Trad.: Ce n'è uno così al mio paese]
5. L’è la lèngua di ’nvessiàcc
I birignao del cörsivœ ricordano a molti la cantilena dei bambini capricciosi, che aveva vita breve, perché veniva presto interrotta da una brusca reprimenda, non sempre solo verbale. [Trad.: È la lingua dei viziati]
6. Töte sbambossade
Lapidario giudizio tombale su ogni espressione che si allontani dal nostro microcosmo, nella fattispecie sembra avere un minimo di fondamento. E forse anche qualcosa di più. [Trad.: Tutte stupidaggini]
7. Mai ésta gna sentida
C’è ancora, purtroppo o per fortuna, qualcuno che vive lontano dalle bolle social e non conosce né la vicenda né la persona. Il parere dei più è che non si sia perso nulla di essenziale per la sopravvivenza. [Trad.: Mai vista né sentita]
8. L’è bergamàsch parlàt mal
I più ironici e benevoli paragonano la lingua inventata alla nostra, forse per la presenza di vocali turbate. Anche se in fondo pensiamo che turbato sia chi la parla. [Trad.: È bergamasco parlato male]
9. Campàe pò a’ sènsa
La nostra storia ci ha inciso nel DNA la capacità di distinguere tra il necessario e il superfluo. In linea di massima, propendiamo a catalogare il fenomeno del cörsivœ nella seconda categoria. [Trad.: Vivevo anche senza]
10. Mè èss rembambìcc
Non si capisce a chi sia riferita la frase, se all’autrice dei post o alla folla dei seguaci. In ogni caso, lascia pochi dubbi sulla natura del giudizio riservato al fenomeno e ai suoi derivati. [Trad.: Bisogna essere rimbambiti]