10 frasi in bergamasco sul ritorno del freddo
Nessun timore, tanto "Ol cümü l’à dìcc che s’pöl tègnei ‘mpiàcc"
di Vecchio Daino
Pensavamo di essercela cavata, e un inverno tutto sommato mite ci aveva parzialmente risparmiato esborsi folli per il riscaldamento. L’improvviso scendere delle temperature ci ha però riportati indietro, ritardando l’avvento della bella stagione. Ma niente paura, siamo gente abituata a resistere, e non sarà qualche grado in meno a turbarci. Anche perché conosciamo i possibili rimedi.
1. La matina la pìa amò
All’ora in cui normalmente ci muoviamo da casa, l’inizio di aprile ci ha riservato temperature vicine allo zero. E ha posticipato l’abbandono della brèta nell’armadio. [Trad.: La mattina pizzica ancora]
2. L’à mai fàcc frècc
I nostri vecchi scuotono la testa, quando sentono parlare di “freddo”. Secondo loro stagioni come quella passata non meritano nemmeno l’appellativo di inverno. [Trad.: Non ha mai fatto freddo]
3. Ó smorsàt i calurìfer a la fì de fevrér
La nostra lodevole parsimonia ci ha spinto a spegnere il riscaldamento al primo manifestarsi della primavera. E non torneremo sulla nostra decisione, non è da noi. [Trad.: Ho spento i caloriferi alla fine di febbraio]
4. La sira, öna fiamadina
Chi ha la fortuna di avere una stufa o un camino, non ha rinunciato all’accensione serale, se non altro per tirà vià ‘mpó de ömed. Che non si sa da dove arrivi, vista la scarsità di precipitazioni. [Trad.: La sera, una fiammatina]
5. Mè möes e te ghe mia frècc
L’antico e sempre valido consiglio è quello di muoversi, cioè darsi da fare, in casa e fuori. Per unire l’utile al dilettevole, e scaldarsi in modo naturale e senza spese. [Trad.: Bisogna muoversi e non hai freddo]
6. Ol cümü l’à dìcc che s’pöl tègnei ‘mpiàcc
Anche le istituzioni hanno preso atto delle variazioni meteo, posticipando la data dello spegnimento dal 7 al 17 aprile. Ma molti di noi non lo faranno, pensando allo spreco di energia. E alle bollette. [Trad.: Il Comune ha detto si possono tenere accesi]
7. Mé söl mut fó chèl che gh’ó òia
Nelle nostre valli sono diversi i comuni della cosiddetta zona F, in cui praticamente non esiste alcun obbligo sull’accensione degli impianti di riscaldamento. Ma gli abitanti delle zone di montagna sono anche i più attrezzati per resistere alle temperature inclementi. [Trad.: Io sul monte faccio come ho voglia]
8. A l’sarà mia chèsto ’l frècc
La definizione di “freddo” è cambiata nel corso degli anni, e quello attuale potrebbe essere definito dai nostri avi una specie di tepore. Non tutti però condividono questo giudizio termico. [Trad.: Non sarà questo il freddo]
9. Piötöst, mèi che ’l piöe
Al di là del freddo, l’esigenza che tutti avvertono è quella della pioggia. Indispensabile nel mese di aprile. Sembra che il meteo ci accontenterà, almeno parzialmente, ma continua lo stato di preoccupazione. [Trad.: Piuttosto, neglio che piova]
10. Mète sö ü magliù ’n piö
Ci vuol poco ad affrontare un clima un po’ più rigido del solito. Basta uno strato di vestiti in più, e il gioco è fatto, senza problemi e senza intaccare il bilancio famigliare. [Trad.: Indosso un maglione in più]