Gh’i ó söl còl töcc i dé

10 frasi in bergamasco sulla fine della scuola

Le vacanze scolastiche sembrano infinite, per i genitori, ma "per fürtüna gh’è i nóni"

10 frasi in bergamasco sulla fine della scuola
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di Vecchio Daino

Come ogni anno l’ultima campanella reale o metaforica ha salutato l’anno scolastico, e i piccoli e grandi studenti bergamaschi possono finalmente entrare nel magico mondo delle vacanze. Che però non è così fatato per tutti, a partire dalle nostre indaffaratissime regiure. Le quali però hanno tali e tante doti organizzative da sistemare tutto nel migliore dei modi. O almeno ci provano.

1. I ó sgiunfàcc al Cre


Il termine poco delicato in realtà esprime la decisione sofferta con la quale le madri orobiche hanno pensato di privarsi per alcune ore della presenza dei figli. [Trad.: Li ho rifilati al Cre]

2. Per fürtüna gh’è i nóni


Preziosa e spesso sottovalutata risorsa, i nonni tornano prepotentemente alla ribalta nel periodo estivo, in cui vengono incaricati di custodire i pargoli. Compito che eseguono con le loro regole, spesso irritando i genitori. [Trad.: Per fortuna ci sono i nonni]

3. A l’só mia a chi fài tènd


Quando mancano i nonni, parecchi si trovano nella condizione di cercare disperatamente qualcuno che provveda alla custodia della prole. Un’esigenza non sempre semplice da soddisfare. [Trad.: Non so a chi farli badare]

4. Gh’i ó söl còl töcc i dé


Espressione forse colorita ma indice della vicinanza anche fisica che le madri si trovano a vivere quotidianamente, per tutto l’arco della giornata. Un’esperienza che, accanto alla gioia, suscita anche altri sentimenti, a volte contrastanti. [Trad.: Li ho sul collo tutti i giorni]

5. M’indarà al mar öna quach dé


Per chi può una via di fuga è tradizionalmente il mare, destinazione che quantomeno cambia l’ambiente in cui la famiglia si relaziona. E stabilisce una sorta di tregua tra le esigenze di divertimento dei figli e quelle di tranquillità della madre. [Trad.: Andremo al mare qualche giorno]

6. I se möv gna de cà


I nonni guardano con un certo sospetto e una malcelata apprensione all’abitudine di trascorrere l’intera giornata in casa, magari collegati costantemente allo smartphone. Per chi è cresciuto tra prati e boschi, in effetti non è semplice da capire. [Trad.: Non si muovono da casa]

7. A l’rierà setèmber


Per alcuni la ripresa della convivenza protratta per tutto il giorno non è stata una novità delle più piacevoli. Per loro si prospettano mesi difficili, che potranno superare solo con l’inizio dell’anno scolastico. [Trad.: Arriverà settembre!]

8. I à cargàcc de compiti


Inevitabili e puntuali le lamentele sull’eccesso di compiti, che spesso costringono i piccoli studenti a rinunciare a qualche gita. E i genitori ad affrontare esercizi di cui ignorano completamente il senso e l’utilità. [Trad.: Li hanno caricati di compiti]

9. I darà öna mà ’n cà


L’educazione orobica prevede un’equa distribuzione dei lavori domestici, e la regiura istruisce la famiglia come se fosse un piccolo e pacifico esercito. Un metodo doppiamente vantaggioso, perché elimina anche la noia. [Trad.: Daranno una mano in casa]

10. Ghe tróe mé ergót de fà


A volte il padre prende in mano la situazione e, memore della propria infanzia, trova ai figli una piccola occupazione. Una minuscola fonte di guadagno che comincia a formare la nostra mentalità di lavoratori indefessi. [Trad.: Gli troverò io qualcosa da fare]

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