Ghe n’ó de perséverans mé…

10 frasi in bergamasco sulla missione marziana

Il Pianeta Rosso sarà anche disabitato. Ma, specie in tempi di coprifuoco, "L’è piö iv del mé paìs de sira"

10 frasi in bergamasco sulla missione marziana
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di Vecchio Daino

Perseverance si è mosso per la prima volta sul suolo del pianeta rosso una quindicina di giorni fa e ha dato subito vita, oltre al neologismo “ammartaggio”, a infinite discussioni sull’opportunità della missione, che dalla nostra particolare angolazione è una ipertrofica estensione del concetto di viabilità extraurbana. Sarà per questo che l’entusiasmo per questa nuova conquista dell’umanità non è stato così unanime.

1. Miliù de chilòmetri per vèd du plòch


I più conservatori tra di noi non hanno apprezzato la sproporzione tra la spesa e l’impresa, cioè tra la lunghezza del viaggio e la desolazione del paesaggio. Non c’è niente da fare, la nostra mentalità è troppo pratica. [Trad.: Milioni di chilometri per vedere due sassi]

2. E nóter a m’fà fadiga a ’ndà a Bèrghem


Pur alleviato dalla zona arancione, il traffico dalle nostre valli non è mai leggero, e in occasione degli ultimi weekend liberi abbiamo riprovato l’ebbrezza delle ore di coda. L’impietoso confronto con la missione spaziale non può che irritarci. [Trad.: E noi facciamo fatica ad andare a Bergamo]

3. Sólcc bötàcc ivià


Il nostro concetto di economia domestica non implica la previsione di investimenti frivoli come quelli richiesti dalla visita di un pianeta. Dove non si può nemmeno impiantare un orto, tra parentesi. [Trad.: Soldi buttati via]

4. I è ’ndàcc tròp inàcc


Guardiamo sempre con un certo scetticismo i salti in avanti della scienza, abituati come siamo a misurare le giornate con il nostro passo. Fosse per alcuni di noi, saremmo ancora alle carrozze a cavalli. [Trad.: Sono andati troppo avanti]

5. I è piö bèle i sò sömeanse di mé


La perfezione tecnologica delle immagini provenienti da Marte ha provocato un fastidioso complesso d’inferiorità di chi scatta migliaia di foto senza raggiungere mai il limite della decenza. [Trad.: Sono più belle le sue foto delle mie]

6. A èdel me é la pèl de póia


Gli amanti del progresso non possono fare a meno di sentire il brivido del nuovo spazio esplorato, la suggestione della tecnologia che guida un fragile oggetto meccanico per i sentieri dell’universo, la sensazione di essere entrati in una nuova era. [Trad.: A vederlo mi viene la pelle d'oca]

7. Laùr de crèdega mia


Lascia davvero increduli la capacità di varcare distanze immense, per poi restituire nitide immagini di un mondo che prima avevamo solo immaginato. Ancora di più se pensiamo che qualche generazione fa raggiungere Bergamo era già considerato un viaggio non da poco. [Trad.: Cosa da non credere]

8. Gh’è de bèl che gh’è nissü


La nostra riservatezza ci fa apprezzare i luoghi dove la presenza del prossimo non è asfissiante. In questo senso Marte presenta una notevole attrattiva, e in più ha il pregio dell’atmosfera rarefatta, un po’ come quella delle nostre montagne. [Trad.: C'è di bello che non c'è nessuno]

9. L’è piö iv del mé paìs de sira


Certi paesi della provincia presentano un quadro di desolazione e abbandono che scatta alle sette di sera e si protrae fino all’alba. Il deserto in questi posti non è una metafora, è la condizione esistenziale quotidiana. [Trad.: È più vivo del mio paese di sera]

10. Ghe n’ó de perséverans mé…


Tipica espressione di uno dei coniugi che ascolta la notizia al telegiornale e coglie la palla al balzo per rinfocolare polemiche mai del tutto sopite. [Trad.: Ne ho di perseveranza io...]

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