Ghe arde töcc i agn

10 frasi in bergamasco sulle stelle cadenti

Anche se siamo gente che non crede molto negli aiuti esterni non identificati, alzare lo sguardo in alto non ci può far male

10 frasi in bergamasco sulle stelle cadenti
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di Vecchio Daino

Ogni anno è un appuntamento fisso per molti di noi. Anche se questa volta ci sarà di mezzo la Superluna a rendere più difficile l’osservazione, saranno numerosi gli scrutatori notturni del cielo, alla ricerca della scia luminosa che prelude alla realizzazione di un desiderio. Anche se siamo gente che non crede molto negli aiuti esterni non identificati, alzare lo sguardo in alto non ci può far male.

1. Ó mai domandàt negót


L’orgoglio della nostra gente la spinge spesso a rifiutare qualsiasi tipo di aiuto, compreso quello che dovrebbe venire dal cielo. Nel dubbio, quindi, meglio astenersi da qualsiasi richiesta di esaudimento dei desideri. [Trad.: Non ho mai chiesto niente]

2. Laùr de s-cècc


Il nostro carattere pragmatico a volte ci impedisce di gioire dei piccoli miracoli naturali come questo. Ma può darsi che attribuire all’infanzia la capacità di stupirsi ancora nasconda il desiderio di riprovare le stesse emozioni. [Trad.: Cose da ragazzi]

3. I è i lacrime de San Lorèns


I più dotti conoscono la traduzione popolare del fenomeno celeste, ma ci sono due partiti, quelli che parlano di lacrime e quelli che parlano di faville, provenienti dal rogo del Santo. Niente di allegro, in ogni caso. [Trad.: Sono le lacrime di San Lorenzo]

4. Ghe crède mia


Ancorati alla terra e alla sua dura realtà, raramente prestiamo fede a suggestioni che non abbiano alcun fondamento logico. Di tanto in tanto però sarebbe consigliabile fare almeno finta di aderire al sentimento comune. [Trad.: Non ci credo]

5. I ó mai véste


Chini sul proprio operato, alcuni di noi non hanno mai alzato gli occhi al cielo in queste notti. C’è da dire che, vista la nostra abitudine di andare a letto non molto dopo il tramonto, è plausibile che gli spettacoli del firmamento ci siano pressoché ignoti. [Trad.: Non le ho mai viste]

6. I gh’è gna piö


Qualcuno pensa che le stelle cadenti siano un po’ come le lucciole, in vertiginosa diminuzione per i danni arrecati alla Terra dall’umanità. Per fortuna fin lì non siamo ancora arrivati. [Trad.: Non ci sono più]

7. Ghe arde töcc i agn


I fedelissimi dello sciame di meteore ogni anno spendono due o tre notti di seguito con il naso all’insù, sperando in un passaggio particolarmente ricco. Non risulta tuttavia che l’esaudimento dei loro desideri superi la media. [Trad: Le guardo tutti gli anni]

8. L’è öna cométa


I più informati sanno che le stelle cadenti provengono dalla coda della cometa Swift-Tuttle. Altri preferiscano salvare un minimo di poesia e le chiamano Perseidi, dalla costellazione da cui sembrano provenire. [Trad.: È una cometa]

9. Söi mucc t’i èdet bé


Uno dei tanti vantaggi di vivere sui nostri monti è poter osservare il cielo senza l’inquinamento luminoso delle grandi città. Contemplare un cielo stellato senza interferenze è già un desiderio esaudito. [Trad.: Sui monti le vedi bene]

10. Sperém ch’indàghe zó i bolète


Anche quando esprimiamo un desiderio non facciamo voli pindarici, ma ci accontentiamo di richieste concrete e tutto sommato ragionevoli. Che comunque vengono difficilmente esaudite. [Trad.: Speriamo che scendano le bollette]

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