di Vecchio Daino
Quando le nostre vette si liberano dalla neve, i sentieri si riempiono di gitanti più o meno esperti che si cimentano in salite di varia difficoltà. Non sempre però l’atteggiamento e la preparazione sono quelli giusti, e il divertimento diventa un incubo. Come evitarlo? A volte basta il caro e vecchio buon senso, magari condito da un pizzico di orobica prudenza.
1. Cuarciàs zó bé

Il brutto tempo può sorprenderci in ogni momento, quindi è opportuno portare sempre con sé indumenti di scorta. Noi, cresciuti con la regola aurea del gulfì, dovremmo saperlo bene. [Trad.: Coprirsi bene]
2. Dàga ön öcc al tép

Prima di mettersi in cammino è d’obbligo informarsi sulle condizioni meteo, se si vogliono evitare situazioni decisamente spiacevoli. È meglio non partire che non tornare. [Trad.: Dare uno sguardo al tempo]
3. ‘Ndà mai desperté

Le escursioni solitarie possono essere molto romantiche, ma anche molto pericolose. La presenza di un compagno o di una compagna può rendere più sicura, e più piacevole, la nostra scarpinata. [Trad.: Non andare mai da soli]
4. Fà saì ‘ndo che te ét

La prudenza consiglia di informare sempre amici, parenti o gestori di rifugio circa la propria destinazione. Nel malaugurato caso di una disavventura, è una possibilità per accelerare i tempi del soccorso. [Trad.: Far sapere dove vai]
5. Pórtà dré ol telèfono

Anche se ormai il cellulare è diventato un accessorio indispensabile, è meglio verificarne prima lo stato di carica, e tenere presente che in alcune zone, anche sui nostri monti, non c’è proprio campo. [Trad.: Portare il telefono]
6. Mèt sö i scarpe giöste

Le scivolate in montagna si pagano molto care. Per questo sono da evitare ciabatte, infradito, tacchi alti e così via. Sembrerebbe banale, ma la cronaca dimostra il contrario. [Trad.: Calzare scarpe giuste]
7. Fidàs mia del tép

Anche se la giornata sembra soleggiata, c’è da tenere presente che in montagna il tempo può cambiare molto velocemente. Occorre quindi adottare tutte le precauzioni del caso. [Trad. Non fidarsi del tempo]
8. Calculà i ure

Pianificare i tempi di percorrenza serve a evitare, per esempio, di raggiungere la nostra meta quando sta facendo buio, rischiando di non trovare più la strada per tornare a casa. [Trad.: Calcolare le ore]
9. Dàga scólt ai vècc

Ascoltare i più esperti, con i loro consigli su tragitti, tempi e difficoltà del percorso, può evitarci molti fastidi e farci affrontare la nostra gita con la guida di una saggezza antica. [Trad.: Ascolatre i vecchi]
10. Fà mia ‘l pass piö lóngh de la gamba

Ascoltare corpo e mente ed essere consapevoli dei propri limiti serve per non andare oltre, o almeno a farlo in modo ragionevole. A casa c’è chi ci aspetta. [Trad.: Non fare il passo più lungo della gamba]