«Té i taparèle sbassade»

Dieci trovate in bergamasco per difendersi da questo caldo

Dieci trovate in bergamasco per difendersi da questo caldo
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Diciamo che l’estate finora non ha mostrato il suo lato più rovente, ma già in questo giorni dovremmo assistere alle prime manifestazioni del temibile Caronte. È cosa utile quindi unirci al coro di chi elargisce preziosi consigli per difenderci dal caldo. Se alcuni vi sembrano troppo ovvi, avete perfettamente ragione. D’altra parte, siamo persone semplici, e ci va bene così.

 

1) Té i taparèle sbassade

Raccomandazione valida soprattutto per chi ha le finestre esposte a mezzogiorno. Un effetto collaterale non trascurabile è la piacevole penombra che facilita il riposo pomeridiano. [Trad. Tieni le tapparelle abbassate]

 

 

2) Smórsa zó töt

Si parla naturalmente delle luci che attirano notoriamente le zanzare. Ma qualsiasi altra sorgente di calore andrebbe accuratamente evitata. Fa eccezione il fuoco per scaldare la polenta, che da noi si mangia in tutte le stagioni. [Trad. Spegni tutto]

 

 

3) Mèt i piante söla lòbia

Per quelli che non possono permettersi un’abitazione in mezzo ai boschi, è giocoforza ricrearne l’ambiente popolando il balcone di presenze vegetali. Ricordandosi, però, di provvedere al quotidiano innaffiamento. [Trad. Metti le piante sul balcone]

 

 

4) Stà ‘n cà

Evitare di uscire e nelle ore più calde dl giorno dovrebbe essere scontato, soprattutto per gli anziani. I nostri, però, hanno un carattere e una personalità che li porta spesso a ignorare questa elementare precauzione. [Trad. Stai in casa]

 

 

5) Màia i verdüre

Non siamo esattamente vegetariani, però molti di noi hanno un orticello coltivato con dedizione. Questa è l’occasione giusta per sfruttarlo, e per vantarci della nostra abilità di agricoltori provetti. [Trad. Mangia verdura]

 

 

6) Biv

Detto così si presta a facili equivoci, perché la nostra natura tradizionalmente incline al calicetto di bianco o di rosso trasforma un’attività salutista nel suo opposto. [Trad. Bevi]

 

 

7) Rinfrèsca i pé

In teoria servirebbe un ruscello montano, ma all’occorrenza anche un semplice catino può egregiamente prestarsi alla bisogna. Naturalmente con risultati un po’ diversi. [Trad. Rinfresca i piedi]

 

 

8) Schìa ‘l fiàt

Pronunciata di solito dal marito nei confronti della moglie, spesso per ragioni oscure la frase viene interpretata un invito perentorio al silenzio, e non come un premuroso segnale di attenzione. [Trad. Risparmia il fiato]

 

 

9) Té bagnàt ol có

Si sa che è fondamentale mantenere la temperatura ideale della testa, e in certi casi viene voglia di provvedere personalmente all’immersione altrui. Ovviamente a scopo terapeutico. [Trad. Tieni bagnata la testa]

 

 

10) Cuàrcet zó

Ammonimento di origine antica, ha una duplice valenza, fisiologia ed etica. I nostri vecchi ben sapevano che l’esposizione eccessiva della pelle è dannosa, in tutti i sensi. [Trad. Copriti]

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