A Gandellino

Agri Giò in Alta Valle Seriana Piccoli frutti e grande ospitalità

Agri Giò in Alta Valle Seriana Piccoli frutti e grande ospitalità
Pubblicato:
Aggiornato:

L’inizio dell’estate coincide necessariamente con le gite in montagna in cerca di frescura, lontano dalla città. La Bergamasca da questo punto di vista non lascia che l’imbarazzo della scelta. Se poi oltre alla gita fuori porta si aggiunge anche la voglia di godersi una buona tavola, le occasioni si moltiplicano a dismisura. Nelle valli si scovano un gran numero di agriturismi dove poter passare una giornata di pieno relax.

Aria di montagna. Uno di questi è certamente l’Agri Giò, in alta Val Seriana. Lo si raggiunge salendo oltre Gromo e arrivando a Gandellino. Da qui, lasciando la strada principale, si attraversa il piccolo paese per imboccare una stradina tutta tornanti che si immerge in un bosco fitto. Benché si possa raggiungere il luogo direttamente in auto, il consiglio è quello di percorre l’ultimo pezzetto di via sterrata a piedi per cominciare a entrare nell’atmosfera di questo posto. Si avverte chiaramente il profumo dell’aria di montagna e l’odore del bosco, e la vista non è da meno: l’agriturismo sta a circa mille metri di quota e si affaccia su un anfiteatro naturale di prati e cime.

agri giò 01
Foto 1 di 4
agri giò 04
Foto 2 di 4
agri giò 05
Foto 3 di 4
agri giò 06
Foto 4 di 4

Frutti bio. Proprio qui è iniziata, circa vent’anni fa, la prima produzione di piccoli frutti, attività che oggi ha un buon successo in tutto il territorio, ma che da qui è partita, prima a livello sperimentale e poi sempre più decisa, fino a diventare il pilastro dell’attività agricola dell’Agri Giò. Soprattutto mirtilli, di diverse varietà, e lamponi. A questi si affiancano anche ribes, more e sambuco, a cui si deve aggiungere per completezza la piccola parte dedicata alle erbe aromatiche. L’idea è venuta a due coniugi che hanno lasciato la vita di città per una scelta più tranquilla e sostenibile. Tutta la produzione è certificata, da sempre, con il marchio biologico, e tutto quello che non è venduto come prodotto fresco viene trasformato in ottimi succhi e confetture di qualità. Nel piccolo spaccio per la vendita diretta si trova anche miele di diverse tipologie, compresa quella di rododendro, particolarmente rara.

agri giò 03
Foto 1 di 4
agri giò 07
Foto 2 di 4
agri giò 10
Foto 3 di 4
agri giò 12
Foto 4 di 4

Il menu, semplice e buono. Da qualche anno i padroni di casa hanno affiancato all’attività agricola anche il servizio di ristorazione (la prenotazione con anticipo è consigliatissima). La proposta è chiaramente semplice, ma l’assenza di pretese non impedisce ai piatti di essere gustosi e ben fatti. Niente menù, a meno che non vogliate concordarlo e, come di consueto, si comincia da un tagliere di prodotti locali. Formaggi stagionati accompagnati dal miele di produzione dell’agriturismo, un assaggio dell’immancabile salame bergamasco e qualche fetta di gustosa pancetta accompagnata con verdure dell’orto grigliate o marinate. Di primo ci sono i casoncelli, che Giovanni svela essere preparati da una signora del posto, proprio come si facevano un volta. Poi arriva il piatto di polenta e coniglio: la carne è tenera e saporita, merito del piccolo allevamento domestico tra le piante di mirtilli. La polenta è fatta con la farina mista e, con un pizzico di fortuna, se qualcuno sarà andato la mattina presto a raccoglierli, insaporita con una manciata di funghi trifolati.

agri giò aa
Foto 1 di 4
agri giò bb
Foto 2 di 4
agri giò dd
Foto 3 di 4
agri giò ee
Foto 4 di 4

Dopo pranzo... A fine pasto c’è tutto il tempo di stendersi su una sdraio all’ombra e godersi il clima fresco e il panorama straordinario, sorseggiando il buon caffè di casa, chiacchierando con i proprietari e infine degustando il sorbetto ai frutti di bosco, ovviamente homemade, con i lamponi e i mirtilli raccolti dalle piante che vedete intorno a voi. Se lo vorrete, poi, sarete con piacere accompagnati a visitare i campicelli, e il bosco intorno alla casa in legno e pietra: vi racconteranno dell’avventura di iniziare una coltivazione insospettabile con decenni di anticipo, per poi tornare sulla sdraio e prendere un altro caffè.

Una squisita accoglienza. Una cucina casalinga e un’accoglienza squisita, così come dovrebbe sempre essere quando si decide di lasciare la città per godersi un po’ della meravigliosa pace delle montagne, sono una delle costanti di questo pezzetto di Val Seriana.

Seguici sui nostri canali