Bergamo ha il ristorante più bello (ma non il più buono) del mondo

Il ristorante più bello, ma non il più buono, del mondo è a Bergamo. Siamo stati fortunati, addirittura privilegiati: quanti possono dire di avere il ristorante più bello del mondo?

Nel ristorante più bello ma non più buono del mondo non si può dire che il cibo sia pessimo, ma sono abbastanza sicuro nell’affermare che se si potesse starsene seduti senza ordinare, più di qualcuno terrebbe ben presente questa opzione, e in più di una occasione.

Pensandoci bene effettivamente, volendo essere più analitici, il titolo più appropriato per la sua categoria dovrebbe essere: il ristorante più bello ma non quello con il miglior rapporto qualità-prezzo del mondo. Sì, più appropriata. Eppure, anche se sappiamo fin da quando prenotiamo, fin da quando varchiamo la soglia del ristorante più bello ma non quello con il migliore rapporto qualità-prezzo del mondo, che alla fine della cena ci toccherà una sonora batosta, che il conto cadrà come una mannaia senza alcuna pietà, che avremo pagato un sorbetto al limone 12 euro o un tiramisù (benché rivisitato) 15, gli daremo lo stesso il nostro perdono, avrà la nostra grazia, perché nessuno è mai riuscito in tutta la terra orobica (e forse oltre) a mettere cosi tanta bellezza tutta insieme.

È la prova d’estetismo naturale, di una vocazione e un talento che non ha nulla da invidiare al migliore dei salotti dannunziani, o al buon gusto di un novello Oscar Wilde. E sono sicuro che se Huysmans avesse potuto vederlo, probabilmente la villa di Des Esseintes a Fontenay sarebbe stata raccontata con altre parole. Non possiamo lamentarci, siamo stati fortunati: il ristorante più bello del mondo è a Bergamo, non lontano dal centro di città bassa, in un quartiere elegante. L’unica pecca è che si faccia pagare più per quel che ci fa vedere che per quel che ci fa mangiare.