Donuts di Homer, lumache e caviale tra le novità dei Mercatanti in centro

Se Big Food, lo scorso fine settimana, ha fatto da aperitivo, la grande abbuffata per gli amanti del cibo di strada parte giovedì 11 ottobre nel cuore di Bergamo, sul Sentierone. Fino a domenica 14 tornano infatti i Mercatanti in Fiera. Le specialità di tutta Europa invaderanno il centro per celebrare l'inizio dell'autunno grazie alla manifestazione ideata e organizzata da Promozioni Confesercenti. Si mangia e si fa shopping di qualità: dai quattro angoli del continente arriveranno oggetti artigianali di pregio, realizzati a mano. Sono attese più di 120mila persone, se il tempo regge. «Ogni anno i Mercatanti portano allegria e prodotti artigianali nel centro di Bergamo – spiega Giulio Zambelli, presidente di Promozioni Confesercenti –. Come sempre va sottolineato che l'offerta dei venditori ambulanti non va a sovrapporsi a quella dei negozi e dei bar del centro: l'evento richiama decine di migliaia di visitatori e le ricadute, anche stavolta, saranno positive per tutti gli operatori economici».












Saranno 19 le nazioni rappresentate, con importanti assaggi della cucina africana e delle specialità nostrane, molte delle quali a km zero. Sul Sentierone ci saranno infatti da una parte le proposte del ristorante eritreo Dahlak, che i buongustai bergamaschi conoscono e apprezzano da anni. Dall’altra, ci sarà la possibilità di assaporare anche i prodotti tipici di 15 regioni italiane, oltre naturalmente alle squisitezze “made in Bergamo": un percorso gastronomico interessante e più che mai variegato. Da oltreconfine, invece, ecco gli ambulanti da Spagna, Francia, Inghilterra, Germania, Austria, Olanda, Belgio, Irlanda, Grecia, Russia, Ungheria, Polonia. Wurstel, birra, vini, paella, carne alla brace e biscotti olandesi rappresentano le certezze; così come i tulipani di fronte a Palazzo Frizzoni, le ceramiche inglesi (un operatore in tour in Italia solo per Bergamo e Firenze). Tra le novità di quest’anno delle “donuts” dagli Stati Uniti, cioè le ciambelle dei Simpson; le lumache a km zero di un’azienda bio di Calcinate; pizzoccheri e carne al bastone della Taverna Valtellinese; un stand di caviale russo; yogurt greco con diverse gradazioni di grassi. Torna anche il cioccolato belga, dopo un anno di assenza.
17esima edizione. La rassegna, organizzata da Promozioni Confesercenti in collaborazione con il Comune di Bergamo, è giunta ormai alla 17esima edizione. Un appuntamento entrato nella tradizione dei grandi eventi bergamaschi: nata nel ’99, inizialmente aveva cadenza biennale. Ma il grande successo riscontrato rese inevitabile il passaggio a una cadenza annuale. Da tre anni la rassegna dura quattro giorni. Sono trecento gli operatori che hanno richiesto di partecipare, ma alla fine Confesercenti ne seleziona solo 120. La scrematura viene effettuata anche andando ad assaggiare quanto propongono gli operatori sul campi negli altri mercati europei d’Italia. «Chi sgarra, per comportamenti scorretti a livello igienico e di pulizia, l’anno prossimo non può tornare: siamo molto severi in questo senso», precisa Zambelli.
Genera turismo. «La manifestazione genera un impatto importante anche per il settore ricettivo – aggiunge Cesare Rossi, direttore di Promozioni Confesercenti -. Sono sempre più i visitatori che pernottano in città per gustarsi al meglio l’evento. I Mercatanti coinvolgono tutta Bergamo in una grande festa popolare che mantiene le sue caratteristiche di sostenibilità grazie agli sforzi dell’organizzazione». «La manifestazione alza il livello dell’offerta di anno in anno – commenta il sindaco Giorgio Gori – e si fa promotrice di un sano spirito europeista. Dopo tante edizioni, mantiene intatta la capacità di smarcarsi dalla routine di altre iniziative del genere».