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Conflitto a Gaza, l'opera d'arte e la lettera a Mattarella degli studenti dell'Archimede di Treviglio

Alcuni alunni dell'istituto hanno seguito un percorso sul tema della guerra israelo-palestinese e da questo sono nate le due iniziative

Conflitto a Gaza, l'opera d'arte e la lettera a Mattarella degli studenti dell'Archimede di Treviglio
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Un calco di gesso con due mani che si stringono, una teca illuminata dai colori della bandiera israeliana e di quella palestinese e parole di pace: è immediato il messaggio lanciato dall'opera d'arte realizzata dagli studenti dell'Istituto Archimede di Treviglio.

La scultura è il risultato di un percorso di riflessione che ha portato gli studenti anche a scrivere una lettera (a firma dei rappresentanti di classi della classe 2^Lt-i, Tommaso Cavalli e Walid Mabrouki) al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

«Egregio Presidente della Repubblica - inizia la missiva -, siamo gli studenti della classe 2Lt-i dell'Istituto Archimede di Treviglio (Bg). Le scriviamo per portare alla sua attenzione il progetto Apeirogon a cui abbiamo partecipato durante questo anno scolastico. Il progetto, che affronta il delicato e complesso tema del conflitto israelo-palestinese, ha visto la realizzazione di un'opera artistica di grande impatto simbolico ed educativo».

Il progetto

I ragazzi proseguono spiegando in breve il progetto, che si è articolato in più fasi. In un primo momento, ha previsto delle lezioni in classe volte all'approfondimento di vari temi come la questione dei diritti umani, la geopolitica e la storia dei territori in conflitto, le diverse confessioni religiose presenti in questo territorio. La seconda fase ha previsto un dibattito in plenaria in cui gli alunni hanno esposto i loro interrogativi e le loro perplessità in riferimento al conflitto in atto. In più, lo scorso 23 maggio gli studenti hanno consegnato alla scuola l'istallazione artistica sopra descritta che rappresenta una risposta dei giovani studenti alla crudeltà del conflitto in atto.

Il nome

Il nome di Apeirogon (che in greco indica un poligono con una serie infinita di lati) è stato ispirato dal titolo del libro dell'autore irlandese Colum McCann, il quale narra di un'amicizia fra due padri, un palestinese e un israeliano, che hanno perso rispettivamente le loro figlie a causa della violenza del conflitto e che trasformano il loro dolore in attivismo per la pace.

Spiegano gli studenti nella lettera al Presidente Mattarella: «Il progetto Apeirogon ha rappresentato per noi un'importante occasione di riflessione e di crescita personale, in quanto ci ha concesso di sperimentare valori quali la pace, la solidarietà e il rispetto reciproco. Abbiamo investito tempo e impegno per affrontare un tema complesso e attuale, trasformando le nostre emozioni in un’opera artistica per noi significativa. In virtù di questo nostro impegno e dei valori promossi attraverso il progetto Apeirogon desideriamo condividere con Lei l’entusiasmo che ha caratterizzato questa nostra esperienza. Riteniamo che il nostro lavoro abbia incarnato i principi di cittadinanza attiva e di partecipazione civica che rappresentano il cuore della nostra Repubblica».

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