Tra foto e video

Countdown per The Floating Piers La settimana insonne di Christo

Countdown per The Floating Piers La settimana insonne di Christo
Pubblicato:
Aggiornato:

Il disegno sulle acque del lago d'Iseo è già tracciato. Lo si vede appena ci si avvia sulle strade che salgono lungo la costa. E lo si vede meglio ancora se ci si alza in volo. Un tracciato regolare, semplice, che rispecchia quelle geometrie che Christo, l'artista che ha realizzato The Floating Piers, aveva nella testa. Per ora lo vediamo bianco: è il bianco del cubi di polietilene che costituiscono la base della passerella galleggiante (220mila). Sono tenuti insieme da grandi viti studiate appositamente per il progetto, viti che permettono ai cubi di seguire il movimento delle acque, così da aumentare l'emozione di chi vi camminerà sopra.

 

 

Mancano soltanto sei giorni all'apertura, prevista per sabato 18 giugno, e il crono-programma sembra essere stato completamente rispettato. L'immenso tessuto giallo (70mila mq!) è l'ultimo tocco che verrà disteso sulla passerella: per ora è ricoverato in una hangar di Sulzano, il Comune della costa da cui la passerella si stacca da terra. Delle sarte giunta apposta in Italia dalla Germania, dove è stato prodotto il telo, lo stanno già cucendo. Verrà portato poi sulla passerella diviso in pezze di 100 metri l'una. Le ultime cuciture verranno fatte sul posto. Christo lo ha studiato in modo da evitare gli scivolamenti delle persone, a cui è caldamente consigliato di camminare a piedi nudi.

 

 

La cosa che impressiona maggiormente chi ha già potuto vedere dal vivo The Floating Piers, ma è un'impressione che le immagini restituiscono bene, sono le dimensioni di questa installazione. La larghezza di 16 metri le dà un aspetto di un vero e proprio viale, sul quale passeggiare in tutta tranquillità: quasi degli Champs Elisées sull'acqua... Il viale si allunga sull'acqua e solo si avvicina alla costa quando circonda Montisola o l'isola di San Paolo, quella di proprietà della famiglia Beretta. Lì disegna un rettangolo preciso e molto geometrico, quasi un quadro astratto. Anche se non ci sono sponde e se ai lati la passerella scende verso l'acqua, c'è una sensazione complessiva di grande sicurezza.

13335650_2022821931276881_2414055271887672149_n
Foto 1 di 4
13335962_2021580898067651_4064164562707716037_n
Foto 2 di 4
13344546_2020605011498573_1661950605820123971_n
Foto 3 di 4
13407185_10206535439130761_6170966836742923958_n
Foto 4 di 4

Christo ha annunciato che gli ultimi quattro giorni non dormirà, perché il rush finale, per sua esperienza, è quello più delicato e pieno di incognite. Per questo non ha dato orari. La passerella aprirà il 18 giugno, ma non è fissata un'ora precisa. Aprirà semplicemente quando tutto sarà pronto. Poi nessuna cerimonia di inaugurazione, perché l'opera di Christo sfugge alle regole che in genere scandiscono i tempi delle mostre. Niente retorica, niente discorsi ufficiali dunque. Semplicemente un via libera in cui tutti sono uguali. Niente rito della preview per la stampa: Christo, che è sempre molto affabile e disponibile con i mezzi di comunicazione, vuole davvero un inizio... normale.

 

TheFloatingPiers#Christo#isoladi SanPaolo#land art#masoprattuttoamiciiiii#amiciiii

A photo posted by sara (@sariii72) on

 

Il 13 giugno Christo compie 81 anni. E li avrebbe compiuti anche la sua amata Jeanne-Claude, la moglie morta nel 2009. Erano nati nello stesso giorno e avevano concepito la loro avventura artistica sempre in coppia. Anche The Floating Piers venne concepita insieme, più di 40 anni fa. Non trovarono mai il posto dove realizzarla, sinché Christo non scoprì il lago d'Iseo. Ma l'idea è sempre quella di allora: «A tema delle nostre opere c’è sempre la bellezza. La bellezza ha bisogno di situazioni uniche, in un certo senso inimmaginabili. È questo che noi cerchiamo nella vita». Come si vede, Christo parla sempre in prima persona plurale: lui è un tutt'uno, artisticamente parlando, con Jeanne-Claude.

 

 

Seguici sui nostri canali