cultura, arte, folclore e tradizioni

Il Coronavirus non ferma (del tutto) il Giopì. Online la prima pagina del nuovo numero

Il Coronavirus non ferma (del tutto) il Giopì. Online la prima pagina del nuovo numero
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L’onda lunga della crisi causata dall’epidemia di Coronavirus produrrà effetti anche sul mondo dell’editoria, uno dei settori economici che sta risentendo maggiormente del generale rallentamento economico. Se l’informazione è uno di quei settori giustamente e a pieno titolo ritenuti essenziali, il mercato del libro ha invece subito una contrazione.

I decreti anti-contagio, infatti, hanno fatto chiudere diverse attività aziendali, tra cui le tipografie. Provvedimenti che hanno messo in difficoltà anche il Giopì, storico quindicinale bergamasco di cultura, arte, folclore e tradizioni, che però è riuscito a pubblicare almeno la prima pagina del numero in uscita martedì 31 marzo. Ed è una prima pagina che già dall’apertura guarda al futuro e vuole dare un messaggio di speranza. «Sotto le ceneri di una Bergamo martoriata arde la brace che ridarà fiamma alla rinascita».

«In verità era pronto tutto il giornale ma i decreti hanno fatto chiudere le ditte di composizione e stampa – spiega Silverio Signorelli -. Ho così accolto il desiderio del nostro Duca di offrire a tutti almeno la prima pagina del giornale da diffondere online. Se volete potete girarla a vostri conoscenti costretti in casa come noi».

È la prima volta nella sua storia che il Giopì viene temporaneamente sospeso a fronte di un provvedimento d'ordine sanitario; in precedenza c'era riuscita solo la guerra. La prima pagina del quindicinale è consultabile sul sito internet del Ducato di Piazza Pontida. «Al momento non sappiamo se anche il giornale in uscita il prossimo 15 aprile subirà la stessa sorte – conclude -. Speriamo di no, ma al momento gravano ancora incognite. Per nutrire questa speranza direi di procedere come se il giornale dovesse uscire regolarmente in modo che se revocassero i decreti noi ci siamo. Un fervido augurio di buona salute».

In un box in fondo alla pagina la redazione del Giopì colpita dal lutto per la morte del giornalista Enzo Novesi, da diversi anni collaboratore del quindicinale, partecipa al lutto della famiglia e di tutti i suoi cari. Anche la redazione di PrimaBergamo porge le più sentite condoglianze.

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