I gol di Zapata, Gomez e Pasalic

Cantiamo l'inno della Champions

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Amici, è tutto vero: l’Atalanta è in Champions League. I nerazzurri soffrono, vanno sotto per 1-0, ma alla fine ribaltano il Sassuolo con una prestazione da applausi e schiantano per 3-1 il Sassuolo (Zapata, Gomez e Pasalic gli autori delle reti), chiudendo con un leggendario terzo posto in campionato che vale i gironi di Champions League. L’impresa è storica, mai l’Atalanta aveva toccato vette così alte e il prossimo 29 agosto l’Atalanta sarà a Montecarlo per i sorteggi del torneo continentale più importante insieme ad altre 31 compagini del gotha del calcio continentale.

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Tutto confermato in casa Atalanta rispetto alle attese della vigilia: i nerazzurri, privi di Hateboer e Toloi, scendono in campo con Castagne largo a destra e Palomino in difesa con Masiello e Djimsiti, mentre il resto della squadra è la stessa che ha pareggiato a Torino domenica scorsa, con Gollini in porta, de Roon e Freuler in mezzo, Gosens a sinistra e davanti Gomez a supporto di Ilicic e Zapata. Clima pazzesco al Mapei Stadium, solo 450 i tifosi del Sassuolo presenti nel settore ospiti con oltre sedicimila bergamaschi indemoniati che fin dal riscaldamento spingono i giocatori nella gara più importante dell’anno.

La partita è vibrante fin dai primi minuti: al 3’ ottima combinazione Ilicic-de Roon-Freuler con la palla che arriva al numero 11 nerazzurro, conclusione mancina e palla sul fondo di un paio di metri. La manovra della Dea non è quella dei giorni migliori, al 14’ Gomez chiama due volte Pegolo alla deviazione prima con i pugni e poi di piede, ma al 19’ ecco l’episodio che gela tutto il Mapei: fuga a destra di Lirola, palla dentro per Duncan che di tacco appoggia a Berardi libero di scaricare sul palo alla destra di Gollini. Al 25’ è Zapata a suonare la carica: la sua fuga sulla sinistra si chiude con un bel cross basso al centro, ma Ilicic arriva tardi e la deviazione vincente non c'è. Sugli sviluppi dell’ennesimo calcio d’angolo, al 35’ l’Atalanta trova l’importantissimo pareggio grazie al solito Zapata, che spinge in porta la palla con il corpo ed esulta in due fasi per via della verifica Var. Al 39’ il Sassuolo cerca ancora fortuna dalle parti di Gollini con Duncan (assist di Locatelli, palla sul fondo), mentre al 40’ serve un grande salvataggio di Masiello per stoppare Berardi. Al 44’ Ilicic serve a Gomez una gran palla che il numero 10 scarica sul fondo; azione fotocopia ma con il sinistro per Gosens al 47’ del primo tempo, che si conclude con una rissa che porta al rosso per Berardi e al giallo per de Roon e Magnanelli.

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Nel secondo tempo la squadra ospite, con un uomo in meno, inizia subito a rinculare verso la porta di Pegolo e la Dea ci mette meno di dieci minuti a portarsi in vantaggio. Al 51’ Gomez ci prova con un sinistro a giro da fuori area che sfila sul fondo di poco, ma al 54’ arriva il gol del 2-1 firmato da Gomez dopo una bella conclusione mancina di Ilicic che Pegolo respinge e il numero 10 mette alle sue spalle con un tocco sotto da applausi che un difensore avversario non riesce a fermare. L’Atalanta al 65’ chiude i conti con un bel gol di Pasalic che di testa insacca il cross di Gomez. I risultati di Milan e Inter cambiano nell’ultima parte di gara, ma per i nostri sono dettagli visto che il terzo posto è ormai realtà. Nel finale il Sassuolo resta in nove per il rosso anche a Magnanelli, la Dea nei cinque minuti di recupero chiude con la melina e l’esordio stagionale di Rossi (terzo portiere), ma dopo il fischio finale è tripudio orobico.

Siamo sinceri: quando gli altoparlanti hanno sparato l’inno della Champions League ci siamo commossi. L’Atalanta è qualcosa di meraviglioso e un risultato simile è talmente grande che non si può spiegare. Non si può raccontare. Merita solo di essere vissuto pensando che forse il meglio deve ancora venire.

 

Atalanta-Sassuolo 3-1
Reti: 18’ Berardi (S), 35’ Zapata (A), 54’ Gomez (A), 65’ Pasalic (A)

Atalanta (3-4-1-2): Gollini (92’ Rossi), Masiello (61’ Pasalic), Djimsiti, Palomino, Castagne, de Roon, Freuler, Gosens, Gomez (92’ Mancini), Ilicic, Zapata. All. Gasperini.

Sassuolo (4-3-1-2): Pegolo, Lirola (92’ Rastadori), Demiral, Ferrari, Rogerio, Duncan, Magnanelli, Bourabia, Locatelli (59’ Djuricic), Berardi, Boga. All. De Zerbi.

Arbitro: Doveri di Roma (Costanzo e Tegoni; Aureliano; Di Bello e Vivenzi).

Ammoniti: 38’ Ilicic (A), 45’+3 Rogerio, 45’ + 4 de Roon (A) e Magnanelli (S), 48’ Ferrari (S).

Espulsi: 45’+4’ Berardi (S), 83’ Magnanelli (S).

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