10 frasi dei bergamaschi sulle ferie

È vero che molti noi non si muoveranno da casa, ma c’è pur sempre chi non rinuncia al rito delle ferie. Ci sono delle costanti nelle nostre migrazioni estive, mete rassicuranti che si tramandano da generazioni. Ma ci sono anche destinazioni inedite, novità guardate all’inizio con sospetto e poi accettate con disinvoltura. A volte, anche troppa.
1) In Grecia te spèndet negót
Non si tratta di antipatico sciacallaggio, ma di una serena riflessione che la nostra attitudine al risparmio fa sorgere spontanea. Ed è anche un positivo segnale del nostro interesse per la situazione internazionale. [Trad: In Grecia non si spende niente]
2) A Rimini a m’ ghe se dóma nóter
Anni e anni di Frecce Orobiche traboccanti di concittadini hanno trasformato la riviera romagnola in una colonia bergamasca temporanea. Bastano due passi sulla spiaggia per sentire la nota dominante della nostra amatissima lingua. [Trad: A Rimini ci siamo solo noi]
3) ‘Ndó al frèsch
In una stagione dove tutti i fiumi infernali hanno devastato giorni e notti, il nostro già scarso amore per il caldo si è trasformato in feroce insofferenza. Qualunque sia la meta, basta che la temperatura non superi i 20°. [Trad: Vado al fresco]
4) Gh’ó de laurà ‘n trasfèrta
Per alcuni irriducibili il concetto di ferie non esiste proprio. In questo caso, il trasferimento della propria attività all’estero è considerato un efficace surrogato. [Trad: Devo lavorare in trasferta]
5) Fó ‘l Sentér di Orobie
Non c’è bergamasco che almeno una volta nella sua vita non abbia percorso il mitico sentiero. Percorso iniziatico, per alcuni rappresenta una vera e propria prova d’ingresso nella nostra comunità. [Trad: Faccio il sentiero delle Orobie]
6) A m’ se dré a fenì ün ospedàl in Kenya
I nostri operosissimi muratori non si fermano mai. Anche in estate non depongono la cazzuola, e si dedicano ad attività benefiche in località esotiche. Sì, perché sembrerà strano ma siamo anche generosi. [Trad: Stiamo finendo un ospedale in Kenya]
7) A m’ và’n Thailandia ma al mar
Per anni la meta del sud-est asiatico ha attratto in maniera inspiegabile comitive maschili di nostri concittadini. Poi il motivo è stato spiegato. Da qui l’utile precisazione. [Trad: Andiamo in Thailandia, ma al mare]
8) Fó cambe de cà con d’ü francés
Frase che viene ascoltata con un’espressione tra l’attonito e il disgustato. Alcuni tra noi non accolgono con favore la rapida evoluzione dei costumi. E lo scambio della casa sfugge alla loro comprensione. [Trad: Faccio cambio di casa con un francese]
9) Ghie de ‘ndà ma i m’à fregàt in Internet
Approdati nell’era digitale, non sempre l’abbiamo affrontata con l’innata cautela che ci contraddistingue. E abbiamo avuto la conferma che tutto quello che non si può toccare con mano è, come minimo, sospetto. [Trad: Dovevo andare (in ferie) ma mi hanno fregato con internet]
10) Chèl che tróe, a l’öltem
Troppo impegnati nelle nostre indefesse attività, speso non troviamo nemmeno il tempo per prenotare la vacanza. E rinunciamo alla canonica prudenza per provare, almeno una volta, l’ebbrezza dell’inaspettato. [Trad: Quello che trovo all'ultimo minuto]