Dieci frasi in bergamasco sul rush finale della Dea
Sì ok bello, ma c'è chi fa notare con disappunto che "A mé a l’l me é 'n scarsèla negót"
di Vecchio Daino
Ormai ci siamo. Mancano solo cinque giornate alla fine del campionato e l’Atalanta è ancora lì, vicina alla vetta, che si gode dall’alto la classifica. Ma noi non ci lasciamo incantare, perché sappiamo benissimo quanto possono essere fugaci le glorie di questo mondo. Però nessuno ci può negare la soddisfazione di aver espresso un gioco che ha incantato tutti.
1. Stém co i pé ‘n tèra
Il nostro carattere ci impedisce di lasciarci andare ai voli pindarici, anche se potrebbero essere giustificati. Preferiamo mantenerci ben saldi sulla superficie che ci ha sempre nutrito. [Trad.: Stiamo con i piedi per terra]
2. A l’sarèss bèl restà lé
Il secondo posto in classifica sarebbe il miglior risultato raggiunto nella lunga storia dell’Atalanta. Ma per prudenza usiamo il condizionale, considerandolo più un sogno che un’ipotesi plausibile. [Trad.: Sarebbe bello rimanere lì]
3. L’è ü botép a èdei zögà
La Dea è riuscita persino a incrinare la nostra storica propensione alla concretezza, seducendoci con la perfezione di una traiettoria, l’eleganza di un dribbling, l’armonia di un’azione corale. [Trad.: È bellissimo vederli giocare]
4. A l’pöl söcéd de töt
Le vicende della vita ci hanno insegnato che non sempre, anzi quasi mai, le cose vanno come vorremmo. Applichiamo quindi anche al campionato l’ottimismo della volontà e il pessimismo della ragione che ci contraddistinguono da sempre. [Trad.: Può succedere di tutto]
5. M’à fàcc zamò bèl
Accontentarci di quello che abbiamo è una specie di dogma, e la splendida annata dall’Atalanta, riconosciuta da pubblico e addetti ai lavori di tutta Europa, è già un trofeo. [Trad.: Abbiamo già fatto bello]
6. Mèi dì negót
La tradizionale parsimonia di parole che ci è propria dovrebbe essere per molti di noi utilizzata anche nel calcio. Ma così verrebbe meno il senso anche di questo articolo, e ormai è stato scritto. [Trad.: Meglio dire niente]
7. Töte i düminiche strèmpie
La nostra leggendaria compostezza si incrina, quando vediamo la nostra squadra affrontare gli ultimi ostacoli di un cammino splendido. Ma è un’ansia che accettiamo volentieri. [Trad.: Tutte le domeniche vado in ansia]
8. Ghe pò a’ la Còpa Italia
Come se non bastasse, l’Atalanta deve anche affrontare una finale, per di più con la squadra che per anni ha rappresentato la nostra bestia nera. E qui è meglio non fare pronostici. [Trad.: C'è anche la Coppa Italia]
9. A l’sarà contèt ol Tóne
Il mondo del pallone ha riservato complimenti non solo alla squadra, ma anche alla società, che con la sua gestione oculata ha dimostrato la fondatezza della nostra fama di amministratori oculati delle risorse. [Trad.: Sarà contento Antonio (Percassi)]
10. A mé a l’l me é ‘n scarsèla negót
Non manca chi ne fa una questione personale, e ci tiene a sottolineare la sua distanza da avvenimenti, pur epici, che non impinguano le sue tasche. Alcuni la chiamano grettezza, noi preferiamo definirlo realismo. [Trad.: A me non viene in tasca nulla]