dal 3 al 5 settembre

Dopo lo stop, torna in via Lunga la Fiera di Sant'Alessandro (che punta a raddoppiare gli spazi)

Parteciperanno 163 imprese: 126 arrivano dalla Lombardia, 32 dalle altre regioni italiane e 5 dall’estero. Previste degustazioni delle eccellenze enogastronomiche e agroalimentari, ma anche esposizione di macchinari, eventi collaterali, concorsi di bovini e di purosague arabi

Dopo lo stop, torna in via Lunga la Fiera di Sant'Alessandro (che punta a raddoppiare gli spazi)
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di Federico Rota

Più di 160 espositori provenienti da 13 Regioni italiane e dall’estero, distribuiti su un’area di 50 mila metri quadrati all’aperto e al chiuso. Ma anche eventi collaterali pensati per le famiglie come degustazioni delle eccellenze enogastronomiche e agroalimentari del territorio orobico, esposizioni di macchinari e attrezzature professionali, prove di tiro con l’arco, rassegne dei capi bovini e l’immancabile concorso dei purosangue arabi.

Ancora una settimana, poi la Fiera di Bergamo tornerà alla sua vocazione originaria ospitando da venerdì 3 a domenica 5 settembre la diciottesima edizione della Fiera di Sant’Alessandro, rassegna regionale che è diventata un appuntamento fisso per gli amanti della zootecnia, dell’agricoltura, dell’equitazione, della selvicoltura e dei prodotti alimentari tipici.

Tre giorni dedicati al mondo rurale tra tradizione e innovazione, occasione di confronto e incontro per operatori del settore, professionisti e la comunità bergamasca all’insegna «della fiducia, che è presupposto del coraggio, necessario a rilanciare le attività in un momento in cui non si hanno ancora certezze», sottolinea Fabio Sannino, presidente di Ente Fiera Promoberg. «Riapriamo i padiglioni con una certa emozione – continua Sannino – e lo facciamo ripartendo dalla caparbietà e dalla concretezza del mondo agricolo in occasione della Fiera di Sant’Alessandro, che per Bergamo ha un significato particolare».

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Fiducia e coraggio che emergono anche dalla volontà, espressa da Giuseppe Epinati, amministratore unico di Bergamo Fiera Nuova, di proiettare i padiglioni fieristici in una dimensione sempre più europea e, soprattutto, di raddoppiare la superficie del polo fieristico. «Per far fronte a determinati progetti occorrono spazi adeguati, che come minimo vanno raddoppiati – evidenzia Epinati, che sta già affrontando l’argomento anche con i soci privati della Fiera, le banche Intesa Sanpaolo e Banco BPM -. È stato un anno e mezzo complicato, ma la nostra Fiera deve essere valorizzata. È in un luogo equidistante da due caselli autostradali, collegata all’asse interurbano e vicina all’aeroporto. Vogliamo proiettare la Fiera in una dimensione europea».

Gli spazi di via Lunga ritornano quindi ad essere un luogo d’incontro dopo aver ospitato nelle fasi più delicate dell’emergenza sanitaria prima il presidio ospedaliero temporaneo in capo all’ospedale Papa Giovanni XXIII, poi in questi ultimi mesi un centro vaccinale. «Non va dimenticato che qui è stata salvata la vita a 115 persone, ricoverate per 1.396 giorni di degenza – ricorda Paolo Giuseppe Cogliati, direttore amministrativo dell’Ats di Bergamo -. Così come sempre qui sono state fatte 183.158 vaccinazioni».

I numeri della Fiera di Sant’Alessandro 2021

Delle 163 imprese che parteciperanno, oltre alle 126 della Lombardia (in cui Bergamo ha il primato, portando 108 espositori), 32 provengono dalle altre regioni italiane e 5 dall’estero: due dall’Austria (bovini da riproduzione e caldaie a biomassa) e poi Svizzera (recinzioni elettrificate), Francia (prodotti per cavalli) ed Equador (prodotti artigianali).

«Credo sia un successo l’essere riusciti a riconfermare questo numero di espositori – osserva Fabio Sannino -, che animeranno i padiglioni e l’area esterna con i loro animali, prodotti e servizi. Li ringraziamo per la fiducia che hanno riposto in noi. Questa manifestazione vuole essere un’occasione di svago per tutti, adatta anche ai più piccoli, che potranno scoprire e approfondire la conoscenza del nostro territorio».

Saranno una dozzina le categorie merceologiche in esposizione: il 38% delle imprese partecipanti appartiene al settore dei prodotti tipici e agroalimentari, ma vi sono anche aziende impegnate nel settore delle macchine agricole e delle attrezzature seguite dalla zootecnia e dai prodotti per il giardinaggio, l’orticoltura e il florovivaismo. Ma il pubblico troverà anche 230 capi di bestiame e 250 cavalli coinvolti in concorsi ed esibizioni, oltre agli altri animali da fattoria come capre, pecore, maiali, asini e pony che i bimbi potranno cavalcare (QUI IL LINK con il programma completo della manifestazione).

Gli eventi collaterali

I due padiglioni coperti ospiteranno stand di agriturismi, associazioni di categoria, arredamento da giardino, consorzi e produttori delle eccellenze enogastronomiche italiane e orobiche, dai formaggi ai salumi, dai piatti della tradizione contadina alle birre artigianali. Ma spazio anche a laboratori, esposizioni di carrozze d’epoca e di trattori, rimorchi, cisterne e macchine dedicate al settore forestale.

L’area esterna, invece, ospiterà l’evento che connota la Fiera di Sant’Alessandro, la rassegna regionale di capi bovini da vita e ingrasso, che culminerà con la premiazione delle tre “Regine di Razza della Fiera”: Frisona, Bruna e Red Holstein.

Sabato 4 e domenica 5 settembre si svolgerà la nona edizione del Concorso dei Purosangue Arabi. Iscritti un centinaio di cavalli noti per la loro eleganza, velocità e resistenza, provenienti da Qatar, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti. L’appuntamento si potrà seguire anche in diretta streaming sul portale Arabian Essence WebTv (www.arabianessence.tv). Infine, il programma prevede anche Egyptian event e gare di campionato in monta western.

Orari, ingressi e modalità di partecipazione

Il taglio del nastro è in programma venerdì 3 settembre alle 14.30. Parteciperanno il presidente della Regione Attilio Fontana, il presidente della Provincia Gianfranco Gafforelli, il sindaco Giorgio Gori, il vescovo Francesco Beschi, il presidente di Coldiretti Bergamo Alberto Brivio e il vicepresidente vicario di Confagricoltura Bergamo Alessandro Vecchi. A seguire, alle 15, si svolgerà il convegno di Coldiretti “Il Paese riparte dall’agricoltura. Dal territorio al cibo, scenari di futuro” incentrato sui temi della sostenibilità, della difesa del suolo e della qualità delle produzioni al quale parteciperanno, tra gli altri, Maurizio Martina, vicepresidente della Fao, e in video il Ministro Stefano Patuanelli.

L’ingresso è gratuito nella giornata di venerdì, mentre a pagamento per le altre due giornate. La prenotazione è fortemente raccomandata, anche per la giornata a ingresso gratuito per evitare assembramenti. È possibile prenotare sia dal sito bergamofiera.it sia telefonando al numero verde 800.599.444. Per accedere alla Fiera di Sant’Alessandro è necessario essere in possesso del Green Pass e l’uso della mascherina è obbligatorio sia negli spazi interni sia in quelli esterni. La Fiera è aperta venerdì dalle 14.30 alle 22.30, sabato dalle 9 alle 22.30 e domenica dalle 9 alle 19.

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