Facce da Luna Park alla Celadina (Hanno aperto ieri, che aspettate?)
Quando si arriva al parcheggio, completamente tappezzato di automobili, e da lontano si vedono le luci sfavillanti del Luna Park è impossibile non tornare bambini. Siamo andati a Celadina per raccontare l'ultima volta qui di questa istituzione storica del divertimento più spensierato in quel di Bergamo. Sarà stata l'ora di giostre gratuite dalle 19 alle 20, sarà stato il clima amabile, sarà che l'estate è agli sgoccioli e le persone, soprattutto i ragazzi, non vogliono farla scappare via, ma ci è sembrato di immergerci in una favola luccicante. È quasi una regola per i ragazzini: le ultime settimane prima del ritorno tra i banchi vanno vissute alla grandissima. E cosa c'è di meglio di qualche giro sulle fantastiche giostre di Celadina?
A pochi metri ci sono le strade, il via vai delle auto, i condomini e tutte le solite cose della quotidianità; ma entrando in questo microcosmo al neon sembra di cacciarsi nella tana del Bianconiglio. Le luci, la musica, i suoni delle attrazioni, il vociare carico di entusiasmo delle persone: è immediato dimenticare i problemi e lasciarsi trascinare dal ritmo tambureggiante del divertimento.
[I giostrai]
La varietà di giostre è davvero straordinaria. Ce ne sono di imponenti, come il Brucomela e il gigantesco Rocket, che ci fa ruotare alle estremità di un grosso braccio meccanico fissato su un perno al centro. Davvero uno spettacolo che non ha niente da invidiare a quelli dei grandi parchi di divertimenti. Il Galaxy è composto da una ruota centrale da cui si dipartono numerosi bracci, grazie ai quali delle navicelle spaziali ruotano velocemente e vanno su e giù, dando l'impressione ai passeggeri di essere in una sequenza mozzafiato di Guerre Stellari.
Non mancano i classici: i formidabili seggiolini rotanti, intramontabile trottola rotante che chiunque ha provato almeno una volta nella vita. E poi tante giostre che variano sul tema del giro attorno a un centro. Il Kiss Express arricchisce il movimento circolare con un saliscendi e altri effetti stranianti, come la marcia all'indietro oppure l'improvvisa comparsa di una tenda che copre i vagoni e lascia i passeggeri al buio, in un emozionante viaggio nell'oscurità. Anche il Crazy Bob segue una traiettoria simile, ma su cabine mobili agganciate nella loro parte superiore, che grazie al moto centrifugo si piegano lateralmente e danno la sensazione vertiginosa di essere su una navicella che esegue virate estreme.
Che dire poi del bellissimo galeone: unisce al divertente movimento a dondolio la scenografia piratesca che avrà fatto sentire non pochi bimbi dei novelli Jack Sparrow. Il più frequentato dagli adolescenti è sicuramente il grandioso autoscontro di Marco Piccaluga. La tipologia è in generale molto amata dai ragazzi e si ingrazia a maggior ragione il loro favore grazie alla diffusione di quelle musiche pop e hip hop più di tendenza tra le nuove generazioni.
Per i più piccoli ci sono gli autoscontri in versione mini, oppure due o tre belle giostre dei cavalli con tante carrozze, automobili di Formula 1 e mezzi vari. O ancora il delicato Autorodeo, che garantisce divertimento ai piccoli senza che le mamme debbano preoccuparsi. Non mancano un paio di seggiolini rotanti in miniatura: su uno di questi una bimba tutta assorta e svagata ci ha fatto sorridere di cuore.
C'è addirittura una zona dedicata al divertimento con l'acqua. Gli autoscontri acquatici devono aver intimorito anche i più coraggiosi, vista la scarsa frequentazione. Un po' meglio le canoe indiane, ma a quanto pare l'idea di bagnarsi non è andata molto a genio ai giovani partecipanti.
Inutile negarlo, per le attrazioni non abbiamo trovato code: l'affluenza è buona ma non esagerata. Se consideriamo però che siamo arrivati al termine dell'ora gratuita quando diverse famiglie hanno lasciato il Luna Park, si capisce che l'affezione per un simile luogo magico è ancora notevolissima. Non sottovalutiamo la difficoltà di dire no ai propri figli quando chiedono di salire su una giostra. E teniamo conto che ogni giro costa 2 €: insomma, ci sono ancora tanti genitori che vedono in Celadina un luogo di divertimento sano, per cui sono disposti ad aprire il portafoglio. Chissà come andrà l'anno prossimo nella nuova location, all'ex macello.
[I ragazzi e le famiglie]
A completare l'offerta ludica, tante pesche a premi, tiri al bersaglio, tour in case stregate e labirinti, giochi d'azzardo per gli adulti, salti spettacolari sui materassini elastici, un castello gonfiabile. Non manca proprio niente.
Come ogni Luna Park che si rispetti, una componente ineludibile del divertimento è legata alle cibarie, tutte golosissime. La fanno da padrone le frittelle, quasi simbolo della dolcezza assoluta di questi momenti; ci sono quelle dei Palella subito sulla sinistra appena entrati: la loro è un'arte tramandata da decenni, dato che sono in attività dal 1920 e le portano al Luna Park dal 1946 (le abbiamo assaggiate: sono spaziali). E poi tutti i cibi più appetitosi da fast food, patatine, hot dog, panini, pizze, nonché le immancabili caramelle e dolciumi di ogni tipo. Un trionfo ipercalorico che fa il paio con il divertimento debordante.
Luoghi come questo sono necessari, anche se sentendo le parole del titolare Palella il calo di affluenza rispetto a 15 anni fa è evidente. Ma anche lui riconosce che la loro crisi non è diversa da quella di tanti altri settori: non lo sfiora nemmeno l'idea di cambiare. Semmai intende rimboccarsi le maniche con ancor maggior convinzione e cercare di fare le frittelle più buone del mondo. Prima o poi, anche se lentamente, si tornerà a sorridere.