Il professore che in quel di Morengo alleva lumache a suon di Mozart
Gli effetti benefici della musica, ormai, non sono più una novità. La musicoterapia, ad esempio, è una pratica sempre più diffusa e con fondamenta scientifiche sempre più solide e certe. Tra i vari generi musicali, quella classica è certamente una delle migliori se si vuole ottenere qualche risultato anche dal punto di vista della salute. Lo dimostra, ad esempio, uno studio condotto da alcuni ricercatori dell'Università della Ruhr a Bochum, in Germania, secondo cui ascoltare opere di Mozart o di Johann Strauss Jr. aiuterebbe anche ad abbassare la pressione. Il motivo è semplice: le loro note rilassano e tranquillizzano.
[Il professor Nunzio Romano]
Allevare lumache con Mozart. In quel di Morengo, nella Bassa, il professor Nunzio Romano s'è chiesto: se la musica classica ha effetti positivi sugli umani, perché non dovrebbe averli anche su altri esseri viventi? È così che è nato "LumachiAmo", ovvero il primo progetto in tutto il mondo in cui la musicoterapia (ma in questo caso è meglio dire la biomusica) viene applicata alla elicicoltura, disciplina che regola l’allevamento delle lumache destinate alla gastronomia. Si tratta di un settore, come sottolinea Il Giorno, che a livello mondiale fattura 10 miliardi di dollari all’anno e che ha nell’Italia, insieme alla Francia, uno dei maggiori paesi produttori. Tra i principali allevamenti italiani c'è proprio quello di Morengo, l’azienda agricola Ca’ Bianca: un grande appezzamento di terreno di 15mila metri quadri, in gran parte coltivato a lattuga ed altri tipi di insalata, dove vengono allevate lumache. Oltre a tantissimo verde e spazi aperti, alla Ca' Bianca, in diversi punti del terreno, si trovano anche degli speciali diffusori da cui viene trasmessa musica classica a determinati decibel e a determinati hertz.
Il segreto è matematico. A spiegare in cosa consiste questo bizzarro metodo di allevamento è Elicicoltura, rivista specializzata del settore. L'allevatore di Helix Aspersa Muller (il particolare tipo di lumaca allevato a Morengo) spiega che la correlazione tra musica classica e animali e piante si cerca di spiegare con una delle più affascinanti teorie, chiamando in causa il matematico Fibonacci e la sua sequenza di numeri naturali. Secondo diversi studi scientifici, sarebbe proprio questa serie matematica, nella quale il numero successivo è formato dalla somma dei due precedenti (1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34, e così via), uno dei possibili schemi che accomunano la musica classica e il "linguaggio" della natura. La sequenza divina (così è soprannominata la serie di Fibonacci) è infatti presente dappertutto in natura: dal Dna alle galassie, fino appunto alla musica classica, dato che è risaputo che grandi compositori quali Mozart, Bach, Beethoven e Debussy la utilizzarono per creare musica. Il professor Romano spiega che «le "armoniose proporzioni" della musica classica sembra ricreino rapporti di armonia che stanno alla base di tutti gli esseri viventi; la musica riesce a parlare indistintamente a vigne, mucche, esseri umani, batteri e, perché no, anche alle lumache».
Numerosi vantaggi. Quali sarebbero, dunque, i vantaggi della biomusica? La crescita di piantagioni più sane e protette da agenti patogeni, più vigorose, con anche aumento dell'apparato fogliare e dei frutti, nonché dotate di una sorta di protezione speciale dagli attacchi dei parassiti; ma anche la capacità di rilassare sia gli animali da compagnia che quelli allevati, riducendone i livelli di stress e ristabilendone la tranquillità. Queste condizioni favorirebbero, almeno secondo gli studi teorici, anche la riproduzione sana e decisamente più intensa di alcune specie animali. Attualmente a Morengo sono presenti 78mila esemplari di lumache, ma Nunzio Romano non nasconde che, proprio grazie al suo progetto sulla biomusica, l'obiettivo è arrivare a diversi milioni.