Il rifugio Azzoni, cioè la stupenda vetta del Resegone dopo ampi zig zag a fil di cielo
Questa montagna, conosciuta da bergamaschi e lecchesi, è da sempre meta di appassionati e amanti dell'alta quota, escursionisti che "sfidano" le sue linee e turisti che apprezzano la sua pace
di Angelo Corna
Per il Resegone non servono presentazioni. Conosciuto da bergamaschi e lecchesi, è da sempre meta di appassionati e amanti della montagna, escursionisti che "sfidano" le sue linee e turisti che apprezzano la sua pace. A pochi passi dalla croce di vetta, troviamo il rifugio Luigi Azzoni. Costruito nel 1923 accoglie chi raggiunge la panoramica cima offrendo riparo, riposo e sopratutto buona cucina. Il tutto in un ambiente unico ed eccezionale.
Alto e scosceso dal versante lecchese, con le sue forme aguzze e i suoi torrioni a guardia del lago, il Resegone si trasforma in una docile montagna se visto dal versante bergamasco. Tantissime le vie di salita che si snodano dalle sue pendici. Da Brumano, in Valle Imagna, possiamo imboccare il segnavia Cai 571. Il percorso sale nel bosco con pendenza costante e sempre ben segnalato fino a raggiungere, dopo circa un’ora di cammino, il rifugio Resegone, un ottimo punto di appoggio per famiglie e bambini. Pieghiamo a destra e continuiamo, incrociando i sentieri che salgono dai borghi di Morterone e Fuipiano.
Il panorama inizia ad aprirsi e, poco sopra di noi, appare la croce di vetta. Sono gli ultimi sforzi: ampi zig zag a fil di cielo ci porteranno all’antico rifugio Azzoni e alla cima, bella e panoramica in qualunque stagione. In vetta, a 1875 metri di quota, ci attende una grande croce in ferro e uno skyline unico da qualunque lato lo si osservi. Dalle vette bergamasche e lecchesi fino al lontano Monte Rosa, dalle Orobie alle Alpi, il Resegone è probabilmente la “terrazza” più famosa del Nord Italia. Altri percorsi trovano partenza dal versante lecchese: dal parcheggio della funivia dei Piani d'Erna, in località Versasio, si snoda il sentiero 1, che presenta una lunghezza di 12 km con 1.340 metri di dislivello positivo. È anche possibile partire dalla funivia dei Piani d'Erna, in questo modo il percorso diventa di circa 8 km, con un dislivello positivo di 930 metri.
La capanna Azzoni è aperta in maniera continuativa da giugno a settembre, successivamente tutti i week-end nella stagione invernale (meteo permettendo). Dal 2016, alla sua guida c’è Stefano Valsecchi, 28 anni e figlio del precedente “capanatt” Maurizio…