Inaugurata a Fiorano al Serio la stele ricordo della Corsa delle Uova (che torna nel 2022)
La celeberrima manifestazione di Gandino ora ha un giro di boa illustrato, ove un tempo c'era il passaggio a livello della Ferrovia Val Seriana
Un segno concreto e leggibile, per ricordare una storia unica e originale. È stata inaugurata sabato 3 luglio, a Fiorano al Serio, la stele commemorativa del "giro di boa" della celeberrima Corsa delle Uova di Gandino, disputata per la prima volta esattamente 90 anni fa, nel 1931. Una ricorrenza che, per il secondo anno consecutivo, non si è potuta festeggiare “sul campo”, poiché le restrizioni della pandemia hanno consigliato l'Atalanta Club Val Gandino (organizzatore dal 1981) di evitare assembramenti di difficile gestione.
La stele illustrata, come detto, ricorderà per sempre “il giro di boa” del corridore in prossimità di quello che fino al 31 agosto 1967 fu il passaggio a livello della Ferrovia Val Seriana, poi dismessa.
Come noto, la “Corsa de öf” è la sfida fra due atleti che si svolge l'antivigilia della prima domenica di luglio, festa patronale di Gandino. L'origine della gara risiede in una sorta di scommessa, che nel 1931 vide protagonisti Giovanni Bonazzi e Lorenzo Archetti. Il primo avrebbe raccolto cento uova poste a un metro l'una dall'altra fra Piazza Vittorio Veneto e la chiesa di Santa Croce, mentre Archetti si propose di percorrere nel contempo (andata e ritorno) il tragitto che porta al “Passaggio a livello di Fiorano al Serio”, ove passava il treno che Renzo abitualmente utilizzava per raggiungere Milano per lavoro.
All'inaugurazione della stele erano presenti il sindaco di Fiorano Andrea Bolandrina, il delegato allo sport del Comune di Gandino Michele Castelli, i figli di Giovanni Bonazzi (Ferruccio, Luciana e don Stefano, parroco di Urgnano), Franco Archetti figlio di Renzo (in rappresentanza anche delle sorelle Angela e Marinella), tanti familiari, numerosi soci dell'Atalanta Club Valgandino guidati dal vicario Giambattista Gherardi e dal segretario Claudio Rudelli, storici concorrenti come Valentino Nodari (protagonista in ben 11 edizioni) e i fratelli Giuliano e Alessandro Noris.
Rappresentati anche i Comuni della Val Gandino, Pro Loco Gandino, Promoserio, Gruppo Alpini Gandino e altre realtà locali. L'auspicio di tutti è quello di tornare, nel 2022, a poter disputare di nuovo la Corsa delle Uova.