Jeunesse in via Martiri di Cefalonia Dove vi coccoleranno come regine
La bellezza come culto, la giovinezza come parola d’ordine. Questa è la storia del centro estetico Jeunesse, rappresentato di nome e di fatto dalla sua fondatrice Vanessa Rota, di 40 anni sulla carta d’identità e 15 in meno d’aspetto. Il suo segreto è semplice: «Prima di proporre un trattamento a una cliente, lo sperimento su di me», confida in modo talmente genuino da sembrare disarmante, mostrando subito la sua profonda dedizione (mista a un briciolo di apprensione, tipico di ogni mamma) nei confronti di chi affida il proprio benessere nelle sue mani. «Prendermi cura delle persone, farle sentire bene, farle sentire belle e, più in generale, farle sentire meglio con se stesse, è il lato che amo di più del mio lavoro».
Nel suo gestionale scorrono all’incirca 500 nomi di clienti che sono già state da lei e che, dopo averla incontrata, non ne hanno più fatto a meno. Merito del rapporto di fiducia che riesce a instaurare con ognuna di loro (parlo volutamente al femminile perché la stragrande maggioranza dei suoi clienti è, per l’appunto, donna: circa il 95 percento del numero totale, mentre solo il 5 percento è composto da uomini), nonché della sua comprovata esperienza e professionalità. «Dopo la scuola, ho lavorato in vari istituti e poi finalmente, nel 2000, ho aperto il mio centro, l'Istituto di bellezza Jeunesse – racconta Vanessa – avevo aperto in via Martiri di Cefalonia, ma dall’altra parte della strada. Nel 2011 mi sono trasferita al numero civico 4, esattamente dove siamo adesso».
Al suo fianco ci sono altre due estetiste qualificate che si alternano con lei nelle quattro cabine, che si differenziano per il tipo di strumentazione: «Abbiamo vari macchinari, dall’ossigeno alla radiofrequenza, dagli ultrarossi all’ultralipovital, passando per la fotoconificazione, termoabrasione, ionoforesi, laser e luce pulsata». Accanto all’offerta estetica che conosciamo tutti, che comprende ceretta, pulizia del viso, massaggi e così via, c’è un ricco ventaglio di trattamenti che spaziano dall’uso di acidi, ossigenoterapia, peeling, skin’s (ceretta brasiliana), shellac, extension ciglia, tripollar e una sfilza di nuovi ritrovati in ambito beauty e benessere.
«Faccio formazione continua per proporre e applicare i macchinari, sfruttando al massimo le loro potenzialità – precisa Rota, che a chiamarla “signora” sembra quasi un paradosso, vista la sua aria da ragazzina – inoltre partecipo a eventi e ho attive collaborazioni in tutta Italia che uniscono l’ambito di applicazione dell’estetica a quello della chirurgia medica». Lei infatti è assolutamente favorevole all’uso della chirurgia, non fine a se stessa, bensì va sempre accompagnata a una profonda cura della pelle, «la pelle va sempre curata: non basta fare un lifting per sembrare più giovane. La pelle è un organo come gli altri, trascurarla significa lasciare che il tempo faccia il suo corso senza opporre resistenza» e lei, a questo, non ci sta. Jeunesse sta per giovinezza, il nome del suo centro e identifica in pieno la sua mission.
«Seguiamo circa venti appuntamenti al giorno – mi dice quando le chiedo i dettaglio sulla sua giornata tipo – fortunatamente non ho mai risentito della crisi economica degli ultimi anni. Forse, visto che la gente è già costretta a rinunciare a tanto, almeno una coccola se la concede» perché la bellezza è anche questo: un regalo tutto per sé.