«A la buna de Dio» e compagnia 500 modi di dire bergamaschi
Proseguono anche nel 2017, ospiti dello scultore Pierantonio Volpini, gli incontri culturali al Museo Cividini, nell’Antica Zecca di Bergamo Alta (Via Donizetti, 18a). Il primo incontro è in programma per 8 gennaio alle 11. Protagonista il poeta Umberto Zanetti: presenterà il suo libro «Bergamascando», pubblicato nei giorni scorsi da Lubrina e contenente cinquecento modi di dire del bergamasco illustrati e commentati, con l'aggiunta di una cospicua serie di paragoni spontanei e di blasoni popolari. L'incontro sarà coordinato dal professor Erminio Gennaro, docente di lettere italiane, saggista e storico della letteratura, già presidente del Centro di Studi Tassiani e segretario generale emerito dell'Ateneo di Scienze Lettere e Arti di Bergamo. Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti.
Un assaggio delle locuzioni raccolte non può prescindere da alcuni capisaldi, irrinunciabili. Partiamo da «A la buna de Dio». Significa «Alla grande, a tutto spiano». Perché si ha sempre diritto di sperare che Dio ce la mandi buona. Si ha anche il diritto di ridurre al dovere i figli più monelli, meglio se con modi energici: da qui nasce «Mèt a copèla», perché nella coppetta del mortaio si metteva il sale da sbriciolare a colpi di pestello. Non siamo molto indulgenti neppure con noi stessi: se non ritroviamo un oggetto che è a poca distanza, magari dopo averlo cercato a lungo, diciamo: «Orbo, èdega!». Ma del resto anche Goethe, nella Teoria dei Colori, aveva scritto: «Niente è più difficile da vedere con i propri occhi di ciò che si ha sotto il naso». Se poi uno perde la pazienza, allora ecco il sempre colorito «Dà fò come l’Oi». Si tracima come l’Oglio, le cui piene erano rovinose, ovvero si inveisce impetuosamente.
Dopo le letture è previsto un pranzo conviviale, a cura del gruppo «Mangia Con Me» dell’Associazione Per Voi, contributo euro 20 compresa tessera associativa, prenotazione obbligatoria. Per partecipare al convivio o avere informazioni: pierantonio@volpini.org, tel. 035.0932533.