Un allestimento sfarzoso

La cena di gala firmata Da Vittorio per i vip della prima alla Scala

La cena di gala firmata Da Vittorio per i vip della prima alla Scala
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Il ristorante Da Vittorio della famiglia Cerea (Brusaporto), con la sua indiscutibile maestria gourmet incoronata dalle tre prestigiose stelle Michelin, ormai è diventato una garanzia, quando si tratta di serate d’eccellenza nella quali tutto deve risultare – semplicemente – perfetto e nulla – ma proprio nulla – può essere lasciato al caso. Tanto che quest’anno è stato chiamato per firmare il menù che ha deliziato gli invitati d’onore al termine della rappresentazione della Giovanna D’arco di Giuseppe Verdi. Sì, alla sfavillante Prima della Scala. Con tutta la crème de la crème mondiale.

Milano, comunque, si è già fatta coccolare dalla mano fatata del ristorante Da Vittorio, che, proprio a due passi dal teatro milanese, si prende cura della rinomata Società del Giardino: ed è qui, nelle belle sale di questo club esclusivo, che sono stati accolti i quasi 500 ospiti della serata, dopo un piccolo vernissage alla Scala. L'event planner Federica Gritti, 20 cuochi e quasi 50 camerieri – naturalmente, in guanti bianchi –, hanno fatto gli onori di casa, sotto la guida magistrale dei fratelli Cerea, con un menù pensato appositamente per rendere omaggio al maestro Verdi e al tema dell’opera inaugurale della stagione.

[Foto: Web Marketing Planners]
Vittorio Prima Scala
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Vittorio Prima Scala
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Il menu, semplicemente perfetto. Il dopo Scala si è aperto con un buffet di finger food che prevedeva, tra le altre cose, i mondeghili (polpettine della città meneghina), sferificazioni di vitello tonnato e tartellette con gamberi e salsa rosa. E, ovviamente, non sono mancati Bergamo e le sue eccellenze: i crostini con Strachitunt, il formaggio a due paste della Valtaleggio.

Accomodati al tavolo, l'esordio ha visto protagonisti delicati raviolini di Prosciutto crudo di Parma (cinquanta chili, tutti rigorosamente preparati a mano) serviti con una leggera spuma di Parmigiano, ovviamente un riferimento al grande compositore italiano, originario del parmense. La serata è continuata poi con la tenerissima aletta di vitello servita con lenticchie di Castelluccio, in omaggio alle antiche zuppe di legumi francesi. In chiusa, un classico sempre apprezzato della nostra tradizione dolciaria, il tiramisù, questa volta in una versione moderna, accompagnato dal gelato alla gianduja di Guido Gobino, maestro del cioccolato piemontese, e dalle sue famose praline. Tutto è stato abbinato a una selezione di vini pregiati, messi a disposizione da Bellavista, sponsor della prestigiosa serata.

[La sfilata dei vip alla Prima]
Prima della Scala
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Franceschini e consorte.

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Renzi e consorte.

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Graziano Del Rio

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Patti Smith

Prima della Scala
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Alessandro Profumo, ex presidente del Monte dei Paschi di Siena e ex ad di Unicredit.

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Margareth Madè

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Renato Balestra

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Renzi, il sovrintendente Pereira e consorte

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Nel palco reale della Scala, con la Giovanna d'Arco che inaugura la stagione lirica, è presente, insieme alla moglie Agnese, il premier Matteo Renzi. Con loro anche l'ambasciatrice di Francia Catherine Colonna e il console a Milano Olivier Brochet con la moglie.

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Roberto Bolle

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Daniela Santanché e Alessandro Sallusti

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Corrado Passera e consorte

L’allestimento sfarzoso, un omaggio a Verdi. Il tutto è stato gustato tra gli allestimenti elegantissimi preparati da Caffè Scala Banqueting, la società che da anni si occupa della serata scaligera più importante dell’anno. Il maestro di cerimonie Salvatore Quartulli ha allestito gli eleganti tavoli con tovaglie di lino color panna ricamato a mano. I piatti in ceramica bianca si sono accompagnati ai sottopiatti e alle posate in argento, abbinati ai calici di cristallo serigrafati e bordati d’oro con un motivo di ghirlande floreali. I bicchieri dell’acqua, vero tocco di classe, sono stati preparati appositamente in diverse tonalità per omaggiare Verdi, per ricordare i colori delle sfarzose vetrate della cattedrale di Reims. A riecheggiare il capolavoro degli artigiani francesi anche l’allestimento floreale: candelabri a otto braccia in ferro anticato abbelliti da iris viola e blu, clematidi color indaco, tulipani neri, bacche di rosa canina e rose baccarat. Alla base, i vasi laminati di argento e oro han ricordato l’effetto della luce filtrata delle grandi vetrate. Un allestimento unico che ha previsto l’utilizzo di ben 3200 fiori.

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